L’istituto Luparia al convegno sul Moscato d’Asti
La classe 5°A dell'indirizzo Viticoltura ed Enologia al teatro di Canelli
ROSIGNANO – Lo scorso 2 febbraio la classe 5°A dell’indirizzo Viticoltura ed Enologia dell’istituto superiore agrario ‘Luparia‘ di San Martino di Rosignano, accompagnata dai professori Riccardo Mutti e Corrado Baj, ha partecipato al ‘Teatro Balbo’ di Canelli alla conferenza dedicata a ‘Gli effetti della gestione agronomica del Moscato Bianco sulla sintesi dei composti aromatici valutati mediante le nuove tecniche di analisi genetica’ a cura del Consorzio per la tutela dell’Asti e con la collaborazione della Scuola Superiore Sant’Anna di Studi Universitari di Pisa.
Il convegno ha ospitato docenti universitari come il professor Pietro Tonutti, la dottoressa Eleonora Littarru e il dottor Stefano Brizzolara che hanno illustrato dapprima i processi che regolano la produzione degli aromi nell’uva, in seguito gli effetti del mutamento climatico sul comportamento del Moscato Bianco e hanno esposto i risultati degli studi compiuti sulle tecniche agronomiche per la mitigazione del rischio.
«Da questo incontro – hanno commentato gli studenti coinvolti – abbiamo compreso come l’agronomia sia oggi andata oltre le classiche valutazioni per arrivare a uno studio approfondito della genetica funzionale per condurre al meglio la viticoltura, verificare che le tecniche di coltivazione siano compatibili con l’ambiente (non solo dal punto di vista economico) e mitigare gli effetti del cambiamento climatico, cercando inoltre di potenziare gli aromi tipici del Moscato Bianco».