Furti a raffica e paura, servono controlli mirati. Ora anche una rete social
La popolazione chiede un buon sistema di videosorveglianza e interventi immediati quando i banditi battono una zona
VALMADONNA – Una porta presa a picconate. Un allarme che suona, di notte, e i banditi scappano. La luce di una pila, in lontananza, nel verde, che segnala inequivocabilmente la presenza dei ladri in giardino. E potremmo continuare con altre decine di segnalazioni, tutte arrivano da Valmadonna.
Ancora una volta il paese è preso di mira dai malviventi. E ancora una volta i suoi abitanti chiedono più controlli e un sistema di videosorveglianza che possa garantire l’identificazione delle bande.
Il problema è serio. La tensione è alta. Proprio in questi giorni è stato istituito un alert generale, una rete social tra gli abitanti per comunicare più velocemente le emergenze e monitorare il territorio.
Una settimana fa è stata svaligiata l’abitazione dei titolari del Café Bistrò: Giorgia Martinotti racconta come si sono svolti i fatti.
“Visto che il nostro paese è stato preso di mira, ancora una volta, bisognerebbe che venissero disposti controlli mirati, continui – spiegano alcuni abitanti – sia diurni che notturni in modo tale da arrestare i ladri. Si tratta di un tipo di attività che potrebbe essere attuata ogni volta che una zona viene battuta da bande che agiscono in modo sistematico”.
La dottoressa Rosalba Gervino, dopo diversi furti, ha ristrutturato la farmacia che ora è diventata praticamente un bunker.