“Casello su A26? Lavoriamo tutti per il via libera al progetto”
"L'ok entro quest'anno? Serviranno altri due-tre incontri per capirlo"
ACQUI TERME – A inizio febbraio – giovedì 2 a Palazzo Levi si è tenuto un tavolo tecnico tra il sindaco di Acqui Terme, Danilo Rapetti, la sindaca di Predosa, Maura Pastorino, e i tecnici di Fondazione Slala. Un incontro di aggiornamento per fare il punto della situazione in merito all’agognato casello sull’A26, a poco più di tre mesi dall’ultima riunione.
«Da parte nostra – spiega Fabrizio Baldizzone, consigliere comunale con delega speciale al progetto – c’è la ferma intenzione di fare il possibile affinché si arrivi alla realizzazione dell’opera. Sappiamo che anche gli altri attori coinvolti hanno la stessa volontà. Ovviamente, però, l’ultima parola spetta ad Autostrade».
Azienda dei trasporti che sarebbe più propensa a dare il proprio benestare se davvero, come sembra possa accadere, dovesse concretizzarsi l’interesse di un’azienda privata del settore infrastrutture, apparentemente disposta a contribuire almeno in parte ai costi di realizzazione. «Stiamo parlando di scenari al momento ancora ipotetici. È chiaro – afferma Baldizzone – che occorrerà definire tanti aspetti, arrivare ad avere maggiori certezze anche sulla realizzazione della relativa bretella di Strevi, e poi valutare se questa potrà favorire ulteriori collegamenti viabili. Il via libera al progetto entro il 2023? Credo che serviranno almeno altri due-tre incontri per avere un’idea più chiara su tempistiche di questo genere».