Tutelare l’ambiente per la salute: se ne parla nella zona del disastro
Il parere degli esperti a confronto. Il professor Fulcheri: ?Nascere bene è un diritto?
ALESSANDRIA – Tutelare l’ambiente per la proteggere la salute: lo spinoso e delicato argomento è stato trattato questa mattina dalle commissioni distrettuali Ambiente e Sostenibilità del Rotary, Distretto 2032, nella sala convegni della parrocchia San Baudolino al Cristo.
Parterre dell’iniziativa interregionale è proprio Alessandria che, insieme alla Fraschetta, fa i conti con un disastro ambientale conclamato. la mattinata è stata aperta dal sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, ma nessuno degli amministratori locali ha seguito l’evento senza cogliere, così, l’occasione di approfondire, grazie alle interessanti relazioni di medici e tecnici, che cosa provoca vivere in un ambiente malsano.
È stato il professor Ezio Fulcheri, esperto di anatomia patologica dell’università di Genova, il primo a stimolare le riflessioni con il tema ‘il nostro ambiente prima di nascere’. La placenta è davvero un ambiente sicuro, protetto? Non sembra, perché quel mondo ovattato che ci culla prima del parto è vulnerabile agli agenti esterni come l’inquinamento.
Il Disastro Ambientale della Fraschetta
La Fraschetta e Alessandria sono colpite da un disastro ambientale. Nobile il progetto di un Osservatorio di bonifica citato dal sindaco Abonante. Restano i ‘soliti’ quesiti: non sarebbe opportuno in primissima battuta conoscere qual è lo stato di salute del nostro ambiente e ancora prima quello della popolazione potenzialmente esposta che chiede – senza successo – esami specifici e protocolli medici che ad oggi non esistono?
Quali sono le conseguenze dell’esposizione a fattori di rischio ambientale? Malattie e ambiente, quale correlazione?
Ne hanno parlato il responsabile di Fisica Sanitaria Asl Cn1, Luca Gentile che ha affrontato il tema “Radom e figlie da Madame Curie alla direttiva euratom 2013”; Gian Carlo Leveratto, dirigente Arpal Liguria, per la qualità dell’aria; i medici Massimo Del Sette, Carlo Mereu, Riccardo Ghio, Marco Scaglione e Gabriele Vallerino.