Grigi, Lauro: “Possiamo salvarci. Anzi, dobbiamo”
ALESSANDRIA – Tra Grottammare e Alessandria le strade possono incrociarsi a Cesena. Come è successo per Maurizio Lauro, nuovo tecnico, e Massimo Cerri, il ds, che confessa di aver voluto incontrare alcuni profili per scegliere il successore di Fabio Rebuffi, “che ringrazio, perché nessuno deve dimenticare da dove siamo partiti e il lavoro fatto”.
L’ha spuntata il tecnico ischitano, ma marchigiano di adozione, che prova a trovare forza anche nella maglia e nel blasone, valore aggiunto per chi ha l’onore di indossarla. “Nello spogliatoio c’è preopccupazione, un esonero è sempre un momento difficile, perché mette tutti di fronte alle responsabilità. Però, anche se gli allenamenti sono stati solo tre, e domani ci sarà la rifinitura, ho visto una buona intensità, anche fisica. Il potenziale c’è, cresciuto con il mercato di gennaio: possiamo salvarci, anzi dobbiamo. Sappiamo che non sarà facile, ma i mezzi per farlo ci sono”,
Meglio se direttamente, anche perché garantirebbe a Lauro il prolungamento del contratto. “Non sono certo io la priorità, neppure cosa sarà di me fra qualche mese. C’è da tenere l’Alessandria in C, con ogni mezzo, anche i playout”.
Anche con i cinque under sempre? “In C sono tante le società che insistono sui giovani. Anche il Mantova, l’anno scorso, lo faceva e io sono arrivato a schierarne anche sei o sette. Se saranno meno, anche solo uno, nella prossima gara sarà perché sono infortunati: domenicanon avremo Speranza, che ha ripreso solo a correre, Bellucci, Guillaume Renault e Pellegrini, il primo a rientrare. “Le scelte di formazione saranno condizionate anche dalle poche alternative Under. Possibile che uno sia tra i pali“. La certezza è la difesa, “linea a quattro, il punto fermo”. Da inserire, poi, in un 4-3-3, in un 4-3-1-2 o anche nel 4-2-3-1 conlcui il Mantova si è salvato. Fra gli over ancora fuori Sabbione, mentre per Nichetti il problema fisico si è risolto in fretta me da martedì si allena regolarmente.