Weekend di festa a Rocca Grimalda per il ritorno della Lachera
Il tradizionale rito della questua nelle campagne, a cui ha fatto seguito, nella serata di sabato (11 febbraio) del falò del fantoccio sul Belvedere, con riti propiziatori, danze e distribuzione di zemin di ceci. E poi, nella giornata di domenica, la sfilata lungo le vie del centro storico del paese, fra coriandoli, stelle filanti e balli popolari tipici.
Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, a Rocca Grimalda le maschere sono tornate protagoniste di un carnevale particolarmente partecipato e ricco di iniziative collaterali. A partire dall’apertura straordinaria del Museo della Maschera, che ha attirato l’attenzione di molti curiosi provenienti da fuori regione (alcuni hanno raggiunto l’Ovadese anche a bordo di pullman Gran Turismo).
E poi, nella due giorni dedicati alla Lachera, si sono riviste anche le maschere tipiche del Carnevale rocchese. Al fianco dei Laché, quest’anno, hanno sfilato i rappresentanti del gruppo di “Pulgenella” provenienti da Castiglione Messer Marino, in Abruzzo. La manifestazione si è conclusa nel tardo pomeriggio di domenica nella zona del Belvedere con l’animazione del gruppo “La famiglia Saltimbanchi” e il balfolk di “Incontrodanza e Duo Strabella“.