Il Pd acquese sul servizio sanitario locale: “Ecco alcune proposte”
"I medici del 118 siano inseriti nei Pronto Soccorso, e un servizio di trasporto per gli anziani"
ACQUI TERME – Che il sistema sanitario sia in crisi è un dato di fatto da anni sotto gli occhi di tutti. Da parte delle Regioni e delle Asl locali, tuttavia, possono essere presi provvedimenti contingenti (e si spera temporanei) per ovviare alle criticità più urgenti. È su questo aspetto che il Partito Democratico acquese invita a riflettere gli enti preposti.
“In regione – scrivono in un comunicati i ‘dem’ termali – sono già stati chiusi vari Pronto Soccorso. Oggi sono a rischio anche quelli dell’Asl Al, ormai funzionanti tramite personale medico delle cooperative con costi esorbitanti e con professionisti quasi sempre di discipline non di emergenza urgenza. Anche quei pochi medici non specializzati che operavano in supporto ai medici strutturati si sono dimessi poiché entrati in specialità. In questa situazione drammatica il personale medico del 118 non viene impiegato nei Pronto Soccorso nelle ore di inattività (ovvero di attesa chiamate) per intervenire sui codici qualificati a bassa gravità o addirittura non da Ps, liberando così gli altri medici e riducendo le attese dei pazienti. Non si capisce per quale motivo – osservano i democratici – almeno per una fase transitoria questi medici non vengano impiegati”. Di conseguenza, i membri del circolo ‘Raffaello Salvatore’ Quindi propongono “l’inserimento dei medici del 118 nei Pronto Soccorso. Chiediamo alla Regione di intervenire.
Come intervenire per aiutare concretamente i cittadini anziani e con maggiori difficoltà è l’interrogativo posto dal Pd di Acqui: “Riteniamo che l’attivazione di un servizio di trasporto per i pazienti anziani e in difficoltà inviati agli ospedali di Casale Monferrato e Novi Ligure sarebbe un’azione importante anche se non risolutiva. Se tutte le associazioni di assistenza e volontariato del Terzo settore, la Protezione Civile, i sindacati, l’ASL e i Comuni operassero con uno sforzo congiunto e coordinato, il servizio di trasporto pazienti si potrebbe realizzare. Sempre per la finalità predetta – concludono – sarebbe utile anche potenziare gli sportelli di assistenza per le prenotazioni tramite Cup regionale, come quello già attivo presso il Centro d’Ascolto”.
A proposito di sanità locale, nel pomeriggio di domani a Palazzo Levi è in programma la conferenza stampa indetta dal Comune – alla quale prenderà parte anche il direttore generale di Asl Al Luigi Vercellino – nel corso della quale verranno illustrati i primi risultati del confronto intercorso negli ultimi mesi tra i membri del tavolo di lavoro in merito alla riorganizzazione e all’implementazione del presidio ospedaliero.