"Credere in noi. Più la testa che la tattica"
Di Masi al campo. Rebuffi: "La visita del presidente, questa mattina, ha fatto bene a tutti"
All'Alessandria serve un cambio di passo deciso rispetto alle ultime due gare
ALESSANDRIA – Cambio di passo. Deciso. Consapevolezza delle proprie capacità, “dobbiamo avere ben chiaro in testa che l’Alessandria è forte, e dimostrarlo sul campo”. Una squadra forte è quella che si toglie le paure che, invece, hanno bloccato la prestazione contro il Pontedera.
Fin da subito, questo deve essere l’effetto del lavoro, sulla testa del gruppo. Perché oggi, con il San Donato Tavarnelle, inizia il ciclo cruciale, per tirarsi fuori dalla zona a rischio e non compromettere l’unico obiettivo.
Avversario che, nel girone di ritorno, ha vinto due volte, anche in trasferta, a pareggiato le ultime due gare. “Russo, il trequartista, è un giocatore molto abile nelle transizioni – insiste Rebuffi – Chi lo marcherà? Un centrocampista”. Potrebbe toccare a Nichetti, che ha una discreta velocità”.
"Credere in noi. Più la testa che la tattica"
Di Masi al campo. Rebuffi: "La visita del presidente, questa mattina, ha fatto bene a tutti"
Fuori Sabbione e Guillaume Renault, problemi muscolari che non preoccupano, oltre a Speranza, Pellegrini e Bellucci. Tornano Filip e Pagani.
Torna Filip, all'andata il gol decisivo
In città e nei sobborghi manifesti della Nord sulla situazione della squadra
Alessandria (4-2-3-1): Marietta; Baldi, Checchi, Sini, Nunzella; Nichetti, Guidetti; Lamesta, Galeandro, Gazoul; Cori. A disp.: Liverani, Rossi, C.Renault, Mionic, Martignago, Sylla, Perseu, Rota, Ghiozzi, Filip, Ventre, Pagani. All.: Rebuffi
San Donato Tavarnelle (4-3-1-2): Cardelli; E.Rossi, Gorelli, Siniega, Carcani; Sepe, Bovolon, Bianchi; Russo; Ubaldi, Marzierli. A disp.: Biagini, Campinotti, Glligani, Regoli, Borghi, Gerardini, Noccioli, A.Rossi, Brenna, Montini, Contipeli, Gjana, Viviani. All.: Buzzegoli – Ghizzani
Arbitro: Vogliacco di Bari
Assistenti: Schirinzi di Casarano e Aletta di Avellino, quarto ufficiale , Hamza Riahi di Lovere