Biometano, il Comune si orienta verso il no all'impianto?
L'apertura al dialogo e a ricevere le istanze del Comitato
I due 'fuoriusciti' dal gruppo Lega a Valenza stuzzicano l'amministrazione comunale
VALENZA – «E meno male che Valenza doveva essere una città turistica». Daniele Boccardi e Marco Bissacco, freschi di fuoriuscita dal gruppo della Lega in consiglio comunale, in attesa di costituire ‘Prima Valenza’ (potranno farlo alla prossima seduta), intervengono sulla questione biometano, l’ipotesi, al vaglio della conferenza di servizi provinciale, di realizzare un impianto in strada alla Nuova Fornace che infiamma il dibattito politico e civico da settimane.
Biometano, il Comune si orienta verso il no all'impianto?
L'apertura al dialogo e a ricevere le istanze del Comitato
«L’iter dell’insediamento del biometano, iniziato con la fine della giunta Barbero e perseguito dalla giunta Oddone, arriva oggi ad un epilogo non felice, ovvero la presa d’atto dei cittadini, in particolare della frazione di Villabella e non solo, zona prevista per l’ubicazione dell’impianto – spiegano i due – Sia chiaro, nessuno è contrario alle politiche sulle energie rinnovabili, probabilmente la prima cosa da fare era informare e verificare cosa ne pensassero i cittadini, infatti la mancata comunicazione ha prodotto come prima conseguenza la costituzione di un comitato spontaneo contrario all’insediamento. Tardivo tergiversare sull’argomento e prendere tempo, ora serve una posizione netta e chiara, chiediamo a nome del gruppo Prima Valenza di convocare un Consiglio comunale aperto nei tempi utili, e di indire un referendum cittadino, come da programma elettorale, al fine di verificare se procedere o meno nel rispetto della volontà popolare».
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