Torna Filip, all’andata il gol decisivo
In città e nei sobborghi manifesti della Nord sulla situazione della squadra
ALESSANDRIA – Quattro gol in più segnati, due in meno subiti. Un punto in più in classifica: cifre che aumentano il peso dello scontro diretto di domenica al Moccagatta (ore 14.30) con il San Donato Tavarnelle, prima tappa di un ciclo cruciale per l‘Alessandria. “Dobbiamo cambiare marcia” è non solo l’imperativo di Fabio Rebuffi al gruppo: è una urgenza che non ammette più ritardi, pena mettere a repentaglio l’obiettivo salvezza.
“Coraggio” è la parola che il tecnico ripete in allenamento. Quel coraggio che è mancato, se non in piccoli sprazzi, poco incisivi, a Pontedera. Coraggio che nasce da un atteggiamento meno appiattito e preoccupato e, invece, più convinto, contro una avversaria che, nel girone di ritorno, ha conquistato tanti punti come l’Alessandria, 9, con una vittoria in meno, ma con una maggiore propensione al pareggio e con qualche difficoltà nella gestione del vantaggio, come è stato contro la Vis Pesaro.
Dei 25 gol realizzati dalla matricola toscana, 19 sono degli uomini del reparto avanzato, capocannoniere il trequartista Russo, con 7, poi 5 di Marzierli, 4 di Ubaldi e 3 di Galligani, che parte spesso dalla panchina.
Rebuffi ritrova Robert Filip, autore della rete da tre punti all’andata, da valutare la possibilità di un utilizzo di Pagani, a disposizione anche Rota e Lombardi, che rientrano dalla squalifica, mentre ieri non ha partecipato alla seduta Sabbione, e il tecnico ha fatto ruotare, come centrali, Checchi, Sini e lo stesso Rota (utilizzato anche esterno destro).
Nel fondoclassifica affollato spicca l’anticipo di domani (17.30), tra Olbia ed Entella (su richiesta dei liguri, che il 15 giocheranno la semifinale di Coppa Italia). Fra le novità il secondo cambio in panchina dell’Imolese, che ha esonerato Anastasi e affidato la squadra al vice Sintini, al debutto nel derby con il Cesena. Tutte le gare alle 14.30 di domenica (ad eccezione di Reggiana – Gubbio, lunedì alle 20.30), attenzione anche a Montevarchi – Fiorenzuola, per capire se l’arrendvolezza degli emiliani con le pericolanti è diventata congenita.
I manifesti della Nord
Questa mattina la città si è risvegliata con i molti manifesti affissi a firma Gradinata Nord in tutte le zone e, anche, nei sobborghi. Domina la sagoma di un grande orso, che si intuisce, ma in realtà si vede solo lo scheletro. “Luca Di Masi ha ridotto la squadra all’osso” lo slogan. E il futuro? “Alessandria supererà anche questo“, con una sollecitazione alla vendita.