Bertram 2023: l’anno dell’entrata in Europa
Giocare l'Eurocup o la Champions? Il front office bianconero ne sta discutendo. In attesa che sia pronta la nuova Arena
TORTONA – “Il nostro obiettivo è consolidarci in A e fare le Coppe europee”. 21 luglio 2021, nel corso della presentazione del nuovo assetto societario del Derthona Basket, un mese dopo la promozione in Serie A, il patron Beniamino Gavio parla per la prima volta di Coppe Europee. In quel momento sembrava una fuga in avanti. Oggi quel traguardo per la Bertram è a portata di mano. E la prossima stagione sportiva, quella 2023-2024, sancirà con ogni probabilità, l’entrata del club nelle manifestazioni europee.
Derthona, realtà da Serie A
Il primo obiettivo, quello di consolidarsi in Serie A, è stato centrato. La prima stagione, quella della salvezza tranquilla, si è trasformata per la Bertram in un clamoroso exploit con semifinale Scudetto e finale di Coppa Italia. La seconda stagione (quella in corso) vede la squadra di Ramondino stabilmente in classifica dietro le corazzate Milano-Bologna. Dopo aver conquistato sul campo l’accesso alle Coppe già nella passata stagione, chiusa al quarto posto della regular season ed aver rinunciato, nella prossima season i bianconeri approderanno al palcoscenico europeo. “Le coppe sono il nostro sbocco naturale” ha ripetuto in diverse occasioni il presidente Marco Picchi.
Le quattro manifestazioni
Le Coppe europee sono quattro. L’organizzazione è divisa tra Euroleague Basketball, che cura l’Eurolega e l’Eurocup, e la Fiba Europe che organizza la Champions League e la Europe Cup. L’Eurolega rappresenta il gotha del basket europeo. Una superlega che ospita i club più importanti (che hanno licenza di partecipazione) a cui si aggiungono alcuni invitati e il vincitore dell’Eurocup.
L’Eurocup è la seconda competizione gestita da Euroleague. Venti squadre impegnate in un lungo girone di 18 partite e una fase finale con playoff. Accedono alla competizione i club delle principali leghe europee in base al piazzamento ottenuto nel campionato, più alcuni invitati.
La Basketball Champions League (BCL) è nata nel 2016. Vi partecipano 32 squadre divise in quattro gironi da otto. Le prime quattro di ogni girone accedono alla seconda fase articolata fino alla Final Four. Alla competizione si accede in base al risultato ottenuto nel campionato nazionale (la Fiba si riserva di assegnare 4 wild card). Sempre la Fiba organizza anche la FIba Europe Cup. A 32 squadre con playoff a cui si aggiungono le squadre provenienti dalla BCL. Regular season, second round e playoff.
Le italiane di coppa
Nella stagione in corso sono otto le squadre italiane impegnate in Europa. In Eurolega giocano Olimpia Milano e Virtus Bologna (riammessa quest’anno dopo aver conquistato l’Eurocup). All’Eurocup partecipano Brescia, Venezia e Trento. In ambito FIBA, Sassari e Reggio Emilia sono le nostre rappresentanti in Champions League, mentre Brindisi ha giocato la Fiba Europe Cup.
Eurocup o Champions League?
Nella passata stagione il Derthona, pur avendo conquistato sul campo il ranking di accesso alle Coppe, ha preferito rinunciare. Una decisione condizionata anche dall’esilio forzato a Casale Monferrato e dalle conseguenti complicazioni organizzative e logistiche. Una problematica che sussisterà anche nella stagione 2023-2024. Gran parte del dibattito interno al club sulla partecipazione europea è proprio legata alla data di utilizzo dell’Arena di Tortona. Inizio 2024 o nella seconda parte dell’anno? L’altro tema è quello della manifestazione da giocare. Eurocup o Fiba Champions League? La prima ha una formula più impegnativa con un lungo girone, la seconda si sviluppa a fasi con un primo girone a quattro che dà l’accesso alla secondo round con quarti e final four . Un principio guida della scelta potrebbe essere quello dell’impatto della coppa sulla stagione e sugli incastri di campionato.
Quanto ai giocatori, fare le coppe può dare un appeal diverso e permettere di arrivare a qualche big che altrimenti non accetterebbe Tortona. Ma anche in questa stagione free-Europa la Bertram ha ingaggiato Christon (eliminato con Ulm ai quarti di Eurocup dalla Virtus Bologna nella scorsa stagione) e Radosevic (che ha giocato dieci anni di Eurolega). Questo significa che la solidità del progetto Gavio è garanzia per agenti e giocatori. Altra cosa è il posizionamento e lo status che una partecipazione stabile alle Coppe può dare al club bianconero. E questo è realmente il tema al centro della questione.
Il front office del Derthona sta discutendo in questi mesi la scelta europea. Quello che sembra certo è che non si voglia per il secondo anno di fila rinunciare a qualcosa che si è conquistato sul campo. Durante le Final Eight di Torino ci potrebbero essere incontri tra i dirigenti bianconeri e i management di Fiba e Euroleague. Poi in primavera si dovrà decidere.