Città e territorio: lo spopolamento sembra irreversibile
Anche il 2022 ha fatto registrare un dato fortemente negativo. Solo Cassinelle sembra aver invertito la tendenza
OVADA Un inverno demografico senza fine. A inquadrare un fenomeno che negli ultimi sei anni ha subito un’accelerazione preoccupante, non solo a Ovada ma anche negli altri quindici paesi del perimetro amministrativo del territorio, è il Consorzio Servizi Sociali. I dati raccolti dall’ente per le sue rilevazioni parlano di 26.007 abitanti. Il saldo negativo degli ultimi dodici mesi si attesta a – 335 abitanti.
Controtendenza
Rappresenta davvero un’eccezione Cassinelle, paese a cavallo tra Ovadese e Acquese che da gennaio a dicembre 2022 ha visto la sua popolazione crescere. «Non parliamo di numeri enormi – chiarisce il sindaco Roberto Gallo – ma sono comunque significativi per una realtà come la nostra». Al 31 dicembre erano 871 i residenti: +21. «Ci riusciamo – aggiunge Gallo, tornato in carica nel 2019 – cercando di assicurare i servizi. Abbiamo investito molto sul plesso scolastico ad esempio». La crescita recente compensa solo in parte l’emorragia complessiva. Nel 2017 gli abitanti erano 925.
Luoghi comuni
L’osservazione dei dati smentisce una delle affermazioni più diffuse nel post pandemia secondo la quale le aree rurali sarebbero in ripresa. Negli ultimi dodici mesi gli abitanti persi nei quindici piccoli comuni sono 243, curiosamente lo stesso dato dell’anno precedente. Negli ultimi 24 mesi Ovada, che si attesta a 10.840 residenti, ha perso 206 cittadini. Alla base dello scenario del centro zona l’età media elevata di una popolazione composta per lo più da persone comprese nella fascia d’età fra 50 e 70 anni: 3.367 abitanti a fronte di 2.425 tra 31 e 50 anni.
Soglia significativa
La popolazione totale dell’Ovadese nel 2017 si attestava a 27.741 unità. In questo periodo di tempo c’è stato il terribile 2020, segnato dal Covid, con un saldo negativo da 343 residenti. Ma il calo era già stato molto marcato nei dodici mesi precedenti: da 27.505 a 27.221 residenti. Tutti i paesi sono coinvolti, in proporzione al totale degli abitanti. Nell’ultimo anno i cali più significativi sono quelli registrati a Molare e Cremolino: il secondo centro dell’Ovadese scende sotto quota 2000 (1974 e -29), il paese sotto al castello Malaspina è sceso a 988 residenti (-29). Perdite pesanti anche a Castelletto d’Orba (-47 su 1.826 residenti).