"Con il Pontedera una partita spartiacque"
Rebuffi: "Cambierù qualcosa, anche nel modulo. E si incomincerà a vedere da domani"
In attacco quattro per due maglie. I toscani escono dal mercato più ambiziosi
ALESSANDRIA – La gara delle novità. Come spesso accade quando, a sipario calato sul mercato, inizia un campionato diverso, con interpreti cambiati e, spesso, anche una identità tattica modificata.
Se il Pontedera esce da un mese di trattative più ambizioso, con più fantasia e, anche, con le casse della società più ricche, grazie ai 250mila euro della cessione di Aurelio al Palermo, cifra decisamente alta per la C strappata dal ds Moreno Zocchi (il cui nome, ormai oltre dieci anni fa, era stato accostato anche ai Grigi), l’Alessandria è più esperta, con più soluzioni in attacco, una possibile rotazione anche tra i centrali di difesa e più spinta sulle fasce. Giocatori che, per le loro caratteristiche, permetteranno a Fabio Rebuffi di rivedere una identità collaudata, per essere più solidi, ma anche più dinamici.
Si va verso un 4-4-2, passaggio verso il 4-3-3? Il tecnico non si sbilancia, ma anticipa che qualche indicazione sul cambiamento ci sarà già oggi al ‘Mannucci’ (ore 17.30), con alcuni ballottaggi aperti, in difesa tra Sabbione e Sini, sulla corsia di sinistra tra Gazoul e Ghiozzi, in avanti tra Cori e Sylla.
"Con il Pontedera una partita spartiacque"
Rebuffi: "Cambierù qualcosa, anche nel modulo. E si incomincerà a vedere da domani"
In casa Pontedera, fuori Izzillo per squalifica, Canzi può tornare al 3-4-1-2, dando spazio ai due arrivi da Novara, Goncalves e Peli, per accentuare lo sviluppo della manovra sulle fasce, che all’andata aveva creato molti problemi, specie nel primo tempo. Per arginarli, l’Alessandria ha lavorato per limitare questa ampiezza di gioco dei toscani, per contenere anche suggerimenti che potrebbero alzare la pericolosità offensiva.
E la ‘sindrome del primo quarto d’ora‘? “L’abbiamo affrontato concentrandoci sul lavoro – insiste Rebuffi – E abbiamo deciso di non parlarne troppo, perché si rischia di alimentare una sorta di psicosi. Quando si entra in campo pensando troppo al fatto che gli altri possono aggredire, il pericolo è di subire gol proprio perché spaventati dall’ipotesi di subirli”.
Pontedera (3-4-1-2): Stancampiano: Marcandalli, Espeche, Martinelli; Peli, Ladinetti, Catanese, Perretta; Cioffi, Nicastro. A disp.: Vivoli, Tonelli, Goncalves, Mutton, Ianesi, Sosa, Bonfanti, Di Bella, De Ioannon, Markosian, Tripoli, Somma. All.: Canzi
Alessandria (4-4-2): Marietta; Baldi, Checchi, Sabbione, Nunzella; Lamesta, Nichetti, Guidetti, Gazoul; Cori, Galeandro. A disp.: Dyzeni, Liverani, C.Renault, Mionic, G.Renault, Sylla, Martignago, Perseu, Sini, Ghiozzi, Ventre. All.: Rebuffi
Arbitro: Pezzopane de l’Aquila
Assistenti: Fiore di Genova e Giudice di Frosinone, quarto ufficiale Petrov di Roma1