A26, stop ai cantieri per Pasqua: "Fino a marzo quadro complesso"
L'annuncio della Regione Liguria al termine del tavolo tecnico con Aspi
L'associazione chiede si conoscere i motivi dei continui disservizi e coinvolge i sindaci
OVADA – Non si sono fatte attendere le reazioni all’inferno che si è scatenato sull’A26, tra Masone e il bivio per la A10, nella tarda mattinata. Un incidente tra un camion e tre auto ha causato dieci chilometri di coda districati solo molte ore dopo in un’area a forte presenza di cantieri. Sul posto sono intervenuti la Croce Verde di Mele, la Croce Rossa di Masone, i vigili del fuoco e la polizia stradale. Di “situazione drammatica” parla il Comitato Viabilità Valli Stura e Orba, nato qualche anno fa per monitorare la situazione di un tratto sul quale viaggiare è diventato molto complicato.
A26, stop ai cantieri per Pasqua: "Fino a marzo quadro complesso"
L'annuncio della Regione Liguria al termine del tavolo tecnico con Aspi
“Siamo convinti che sia assolutamente opportuno – si legge in una nota – che i dirigenti di Autostrade per l’Italia si rendano disponibili ed a stretto giro di posta per spiegare ai cittadini, utenti e contribuenti delle valli Stura ed Orba, i motivi che rendono indispensabili i disagi che stiamo sopportando. Le spiegazioni ci sono dovute. Ricordiamo infatti che le infrastrutture autostradali sono state pagate dai nostri nonni e padri e sono manutenute coi pedaggi che stiamo pagando anche oggi, nonostante ci si trovi a viaggiare in condizioni drammatiche”.
Il caos arriva solo qualche giorno dopo l’annuncio dell’entrata in funzione del Road Zipper, il macchinario di fabbricazione americana che contribuisce a alleggerire le code garantendo la rimozione veloce delle barriere stradali.
“Chiediamo pertanto ai nostri Sindaci- prosegue la nota – nostri rappresentanti sul territorio, di farsi portavoce delle nostre istanze e di organizzare un pubblico incontro aperto alla cittadinanza tutta delle nostre valli coi dirigenti e funzionari di Aspi responsabili della tratta autostradale della A26. Chiediamo altresì di organizzare l’incontro nei nostri paesi in una serata in cui al ritorno verso Genova i dirigenti di Aspi debbano percorre la SS456 del Turchino per la chiusura notturna della A26, in modo che lor Signori possano provare anche l’ebbrezza delle curve del passo del Turchino in piena notte. Per la cronaca, lo fanno anche le nostre ambulanze per portare i pazienti al pronto soccorso”.