Giovedì a Casale Popolo una messa per ricordare Fabio Campagnola
L'imprenditore monferrino è stato assassinato a inizio gennaio in Brasile, dove viveva da anni
Per entrambi l'accusa è di omicidio aggravato dai futili motivi
MARECHAL DEODORO (BRASILE) – A Praia do Frances si sono concluse le indagini con il rinvio a giudizio José Pereira da Costa e la compagna Karla Kassiana Vanderlei accusati di omicidio aggravato per futili motivi, previsto e punito dall’art. 121, comma 2, punto II, del codice penale brasiliano. Lo rende noto l’avvocato Claudio Falleti dello Studio Legale Internazionale Falleti & Partners, legale italiano della famiglia del casalese Fabio Campagnola, assassinato nel dehors della sua gelateria a colpi di pistola a inizio gennaio proprio da Pereira da Costa.
Il team difensivo della famiglia Campagnola ha avanzato richiesta al Pubblico Ministero per sentire alcuni testimoni oculari importanti, non ascoltati durante le indagini. Oltre a chiedere l’audizione ai titolari dei locali limitrofi, si è chiesto di identificare il giovane in camicia nera seduto al tavolo della gelateria mentre si consumava la tragedia, paradossalmente non ancora ascoltato dalla Procura, il quale certamente potrà riferire sui fatti occorsi in un momento importante, quello in cui si consumava l’omicidio. Dopo il completamento di queste ulteriori attività verrà fissato un nuovo incontro in procura in attesa della fissazione della data di inizio del processo.
Giovedì a Casale Popolo una messa per ricordare Fabio Campagnola
L'imprenditore monferrino è stato assassinato a inizio gennaio in Brasile, dove viveva da anni
«Siamo fiduciosi che sarà fatta giustizia ma restiamo sempre vigili ed attenti affinché tutto proceda per il meglio onde evitare passi falsi – spiega Falleti – I responsabili devono pagare per il crimine commesso. Sono molti gli italiani all’estero vittime di tragedie come quella di Fabio anche se pochi all’onore delle cronaca. Il tema degli italiani all’estero vittime di reati è un tema che merita di essere attenzionato dalla politica nazionale. Ringraziamo la Farnesina per il costante impegno ma chiediamo alla politica in generale una partecipazione più attiva proprio perché grazie a ciò e con il supporto della stampa l’attenzione resta alta, il nostro stato viene percepito come presente ed interessato ed i processi seguono con equità e giustizia»