I decessi doppiano le nascite: nuovo calo demografico in città
A Novi Ligure persi 152 abitanti rispetto al 2020, che già era stato funestato dal coronavirus
Le nascite non riescono a compensare i decessi, ma i nuovi residenti sono quasi 300 in più di chi ha deciso di andare a vivere altrove
NOVI LIGURE — Ancora un calo della popolazione a Novi Ligure, seppur lieve. Nel corso del 2022, infatti, i residenti sono calati di 32 unità rispetto all’anno precedente. Secondo i dati ufficiali elaborati dall’ufficio Anagrafe del Comune, al 31 dicembre 2022 i residenti in città erano 27.565, contro i 27.597 dello stesso giorno del 2021.
D’altronde, salvo due brevi parentesi (2016 e 2018), a Novi il calo demografico prosegue da una dozzina d’anni. In tempi recenti, il record positivo è stato toccato nel 2010 con 28.744 abitanti. Da allora è stata contrazione quasi continua. La notizia positiva però è che il saldo migratorio è tornato a crescere in maniera decisa: le persone che hanno deciso di venire ad abitare in città sono infatti 256 in più rispetto a quelle che hanno lasciato Novi.
Purtroppo questo dato non è sufficiente a compensare il valore negativo del saldo naturale (la differenza tra nati e morti) che si attesta a –288 unità. I nati nel 2022 sono stati 167 (83 maschi e 84 femmine), 17 in più rispetto all’anno precedente. Per contro i decessi sono stati 455 (232 maschi e 223 femmine). Nel 2021 i decessi erano stati 364 (519 nel 2020).
I decessi doppiano le nascite: nuovo calo demografico in città
A Novi Ligure persi 152 abitanti rispetto al 2020, che già era stato funestato dal coronavirus
Il totale della popolazione residente risulta composto da 13.223 maschi e da 14.342 femmine. Il numero dei nuclei familiari è di 13.453, mentre nel 2021 erano 13.395.
Aumenta leggermente la popolazione straniera che si attesta a 3.959 unità, 48 in più rispetto al 2021 (3.911). Ora la percentuale rispetto alla popolazione totale è del 14,36%, mentre nel 2021 era del 14,17%. I residenti stranieri appartenenti all’Unione Europea sono 1.089, quelli extra Ue 2.870. Le comunità rumena e albanese si confermano le più numerose (946 unità la prima, 620 la seconda), segue il Marocco (597), l’Ecuador (366), la Cina (199), l’Ucraina (109), la Nigeria (98) e il Pakistan (64). Delle 13.453 famiglie totali, 1.495 hanno un intestatario straniero.
Tra le curiosità, è interessante il numero degli ultracentenari registrati all’anagrafe cittadina: alla fine dell’anno scorso se ne contano 15. I più anziani in assoluto sono un uomo e una donna nati nel 1920.