Welfare famigliare: sono i nonni a salvare il bilancio domestico
Il loro supporto è fondamentale per affrontare inflazione e difficoltà economico-sociali
In quattro famiglie su dieci (40%) sono i nonni a salvare il bilancio domestico messo a rischio dall’inflazione che colpisce il carrello della spesa, con l’esplosione dei costi dell’energia a causa della guerra in Ucraina; questa tendenza si è accentuata anche rispetto ai difficili anni della pandemia.
È quanto evidenzia Coldiretti Alessandria in base ai dati divulgati in occasione dell’assemblea dei Senior della Coldiretti, la più grande associazione italiana di pensionati. Una provincia, quella di Alessandria, che presenta una struttura demografica invecchiata: l’età media è del 48,5 per 407.264 abitanti, e ci sono più di 250 persone con età superiore ai 65 anni ogni 100 ragazzi tra i 0 e i 14 anni.
Tra gli alessandrini che beneficiano della presenza di un pensionato in casa, quasi i due terzi (63%) dichiarano che i nonni sono un fattore determinante per contribuire proprio al reddito familiare, mentre il 22% guarda a loro come un valido aiuto per accudire i propri figli, magari per portarli a scuola e seguirli anche una vola tornati a casa. Una possibilità che dà fiducia ma consente anche di risparmiare su doposcuola e baby sitter. Ma esiste anche una ridotta percentuale del 15% che trova dai nonni un aiuto a livello lavorativo, soprattutto per chi ha un’attività, dall’agricoltura all’artigianato, fino al commercio, e può così beneficiare dell’esperienza accumulata da chi è ora in pensione.
“Considerata per anni a torto come una forma arcaica da superare, la presenza degli anziani all’interno della famiglia si sta dimostrando fondamentale per affrontare le difficoltà economiche e sociali di molti cittadini – sottolinea il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -Come nella migliore tradizione agricola, la presenza degli anziani fra le mura di casa è quindi quasi sempre considerata un valore aggiunto all’interno di un welfare famigliare che deve fare i conti sia con la gestione delle risorse economiche disponibili, sia con quella del tempo e dei figli in situazioni dove, molto spesso, entrambi i genitori lavorano e sono fuori casa la maggior parte della giornata. La solidarietà tra generazioni sulla quale si fonda l’impresa famigliare è un modello vincente per vivere e stare bene insieme e non un segnale di arretratezza sociale e culturale come è stato spesso affermato”.
La presenza dei nonni, infatti, è sempre più importante anche rispetto alla funzione fondamentale di conservare le tradizioni alimentari e guidare i più giovani verso abitudini più salutari nelle scuole e nelle case.
Testimoni di uno stile nutrizionale basato sui prodotti della dieta mediterranea come pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumato a tavola in pasti regolari che, tra l’altro, ha consentito una speranza di vita tra le più alte a livello mondiale pari a 79,7 anni per gli uomini e 84,4 per le donne, anche se con la pandemia si è verificata una brusca inversione di tendenza.
“Dobbiamo far emergere con forza il ruolo che abbiamo nella società non solo, dal punto di vista del welfare economico nei confronti di figli e nipoti, ma anche rispetto alla funzione fondamentale di conservare le tradizioni alimentari e guidare i più giovani a scuola e in casa verso abitudini più salutari basate sui prodotti e sui tempi della dieta mediterranea – aggiunge Bruno Tacchino, presidente provinciale Coldiretti Senior – È l’intera società a trarre beneficio dal coinvolgimento dei pensionati in ogni ambito, dalle scuole agli orti urbani fino ai progetti di agricoltura sociale, senza dimenticare la collaborazione sempre più strategica nella vita quotidiana delle famiglie”.
“Gli anziani in campagna non sono soltanto impegnati nel presidio territoriale delle aree rurali ma sono spesso il motore di iniziative ed esperienze culturali, economiche e turistiche che valorizzano la realtà locale come la gastronomia. Ad esempio, recuperando le ricette della tradizione in modo da tagliare gli sprechi attraverso l’utilizzo degli avanzi. Ma c’è anche chi trasmette alle nuove generazioni la propria manualità per realizzare oggetti di artigianato, chi insegna a fare l’orto, chi tramanda i proverbi della saggezza contadina e chi conserva, nel tempo, i rimedi della nonna all’insegna della naturalità e del risparmio”, conclude il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.