Fornaro 'interroga' sull'Acqui-Ovada-Genova
Il deputato di Articolo 1 e gli investimenti Pnrr dedicati alla linea ferroviaria
L'azienda illustrato come intende utilizzare i fondi del Pnrr. Lavori sull'accessibilità delle stazioni acquesi
OVADA – Una nuova regolazione della circolazione nella stazione di Mele con una configurazione a doppio binario, modifiche nella stazione di Campo Ligure per consentire movimenti contemporanei e miglior gestione degli incroci, la realizzazione di un nuovo sottopasso nella stazione di Prasco Cremolino per consentire una gestione migliore della circolazione. Sono forse i tre interventi principali, il primo inserito nel contesto più ampio della rimozione della frana che strozza la Acqui Genova dal 2001, annunciati da RFI e in fase di progettazione. Le risorse da utilizzare arriveranno dai fondi Pnrr per i quali è stata precisata la disponibilità: si tratta di 84 milioni di euro. Nel complesso, secondo quanto affermato dai vertici di RFI, per il miglioramento delle circolazione sarà utilizzato il 54% delle risorse disponibili.
Fornaro 'interroga' sull'Acqui-Ovada-Genova
Il deputato di Articolo 1 e gli investimenti Pnrr dedicati alla linea ferroviaria
Nel contempo è previsto il rinnovo dei binari con risanamento della massicciata nel tratto compreso tra Borzoli e Mele e tra Campo Ligure e Ovada. E poi ancora interventi per l’accessibilità presso la stazione di Acqui con l’adeguamento dei marciapiedi, la realizzazione di un nuovo sottopasso e di pensiline. Anche le stazioni di Costa di Sestri, Campo Ligure, Rossiglione e Prasco/Cremolino saranno oggetto di revisione sia del fabbricato che dei marciapiede. “Non abbiamo avuto nessuna risposta a domande puntuali sui ritorni degli investimenti del Pnrr in termini di percorrenza – il primo commento di Fabio Ottonello, presidente del Comitato Trasporti Valli Stura e Orba – Invece abbiamo avuto un risposta tecnica puntuale sul discorso doppi binari a fronte di un esercizio di analisi di fattibilità tecnica e convenienza costi/ricavi”.
Acqui - Genova "Diteci come spenderete gli 87 milioni di euro"
Dall'assemblea dei pendolari, tutti concordi sull'obiettivo di breve e medio periodo
Il crononoprogramma indicato da RFI si svilupperà tra 2024 e 2026. Nel corso del vertice con gli assessori a Trasporti di Piemonte e Liguria e i sindaci dei paesi affacciati sulla linea sono state comunicate anche le interruzioni alla circolazioni necessarie nell’ambito dei lavori per il terzo valico. I treni saranno limitati a Campo Ligure, per la chiusura del Quadrivio Torbella nei fine settimana del 4-5, 17-18, 24-25 sia a febbraio che a marzo. Lo stesso accadrà fra il 20 dicembre 2020 e il 10 gennaio 2024. La consueta chiusura estiva della linea, con treni limitati a Ovada si svilupperà tra il 12 agosto e il 10 settembre.