Villa Gabrieli, il percorso sensoriale è realtà
OVADA - Un bel pomeriggio, tanti partecipanti e colori per l'inaugurazione del percorso sensoriale realizzato all'interno del parco di Villa…
La festa di sabato scorso ha offerto l'occasione per un bilancio del lavoro portato avanti
OVADA – Un’impronta fortissima sulla società ovadese. Tante iniziative di valore con un coinvolgimento ampio. Una visione che ha portato benefici in uno scenario più allargato per la qualità della vita e i diritti di chi è malato. Vela ha celebrato 25 anni di vita due giorni fa, nel salone dei Cappuccini di via Cairoli, uno dei tanti traguardi raggiunti con il lavoro dei volontari. Un luogo simbolo della città rischiava di rimanere chiuso e non più fruibile. Si è trasformato in una sala per convegni, momenti di formazione, iniziative pubbliche. “Sapevo che Vela è molto amata, non pensavo così tanto”, ha affermato Enrico Cosmello, presidente dell’associazione dal maggio scorso e guida di un gruppo di lavoro rinnovato.
Villa Gabrieli, il percorso sensoriale è realtà
OVADA - Un bel pomeriggio, tanti partecipanti e colori per l'inaugurazione del percorso sensoriale realizzato all'interno del parco di Villa…
Sullo sfondo l’impegno di questi anni: i trasporti solidali effettuati con volontari formati e in grado di supportare chi sta affrontando un percorso di cura, le raccolte fondi trasformate in attrezzatura acquistata e messa a disposizione al reparto di Medicina dell’ospedale di Ovada, la “Scuola del cittadino responsabile” e i progetti promossi per divulgare un corretto approccio alle cure e al servizio sanitario. E ancora lo sforzo per il recupero di Villa Gabrieli, con la recente apertura del percorso sensoriale primo nucleo del giardino terapeutico al servizio del Day Hospital Oncologico di Via Ruffini. “Ma Vela ha fatto anche di più – ha spiegato Paola Varese, oncologa e direttrice del reparto ovadese – Il suo impulso è stato fondamentale per la nascita della Federazione per il Volontariato Oncologico che ha cambiato radicalmente la qualità della vita dei malati nel nostro Paese”.
Vela, festa per i 25 anni al servizio del territorio
L'associazione di volontariato taglia un traguardo importante
Nel 2011 il passo successivo con la nascita di Cigno, la fondazione che ha permesso di dare un’ulteriore spinta alla progettazione e all’individuazione delle risorse necessarie. Tra le tante idee partorite anche la “12 Ore di Tamburello”, la manifestazione sportiva che ha raccolto oltre 70 mila euro utilizzati anche in questo caso per attrezzatura che oggi trova posto nell’ospedale di Ovada.
Tumore al seno: con Cigno visite gratuite alle insegnanti
Un pomeriggio dedicato alla prevenzione al secondo piano dell'ospedale della città