Pretende denaro e fioccano le minacce: la trappola scatta alla consegna dei soldi
Arresto un 25enne: per lui braccialetto elettronico e divieto di avvicinamento alla vittima (per 200 metri)
TORTONA – Estorsione e atti persecutori: con queste accuse i Carabinieri di Tortona hanno arrestato un 25enne: la convalida si è svolta questa mattina in Tribunale ad Alessandria.
Nei guai è finito Houssem Matoussi, 25 anni, residente a Tortona, difeso dall’avvocato Alexia Cellerino.
L’arresto è stato convalidato: il giudice, Giulia Nicolai, ha disposto la misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa ed alla sua abitazione per 200 metri, oltre all’applicazione del braccialetto elettronico. Il pubblico ministero, Luca Ragalzi, aveva chiesto la convalidato del provvedimento e la custodia in carcere.
Il difensore ha chiesto i termini a difesa e la direttissima è stata rinviata al 27 gennaio.
La vittima è un tortonese di 42 anni cHe, vista la situazione, si era rivolto ai Carabinieri.
La trappola dei militari è scattata il 16 gennaio scorso, a Tortona, quando la vittima si è recata in un bar per consegnare 50 euro al giovane che lo minacciava da settimane. Ma una volta consegnata la banconota per il 25enne è scattato l’arresto.
Secondo le accuse, il 25enne continuava a chiedere soldi al 42enne. Inviava messaggi, anche di notte, e sempre in orario notturno era andato a casa della vittima iniziando a colpire con un tubo in metallo le finestre dell’abitazione del 42enne.
A inizio gennaio, poi, il 25enne avrebbe preteso duemila euro: denaro che sarebbe servito per pagare un avvocato a seguito di una denuncia sporta nei suoi confronti. Quando si è reso conto che l’altro non apriva la porta ha iniziato a colpirla con una trave di legno.
Sarebbero poi fioccate minacce insistenti, tanto che la vittima ha lasciato la propria abitazione per andare a vivere con il fratello.
A giustificazione della richiesta di denaro, il 25enne avrebbe sostenuto che quei soldi erano ciò che gli spettava per la vendita di un motorino.