Ponzano, ecco il bilancio demografico del 2022
Tutti i numeri del paese monferrino
PONZANO – Il Comune di Ponzano traccia il bilancio demografico del 2022: la notizia più lieta è sicuramente il ‘saldo’ positivo di 17 abitanti con cui si è concluso l’anno. Il comune monferrino registra infatti un numero di abitanti pari a 333 di cui 163 maschi e 170 femmine.
Quattro nascite (dopo un 2021 ‘senza cicogna’) hanno arricchito la comunità (1 maschio e 3 femmine), che ha però ha salutato definitivamente 3 componenti (2 maschi e 1 femmina). 3 è anche il numero dei matrimoni celebrati in paese, 2 civili e uno con rito religioso. Interessante anche la casella relativa agli ‘immigrati’, che segna il numero 22, 6 invece gli ‘emigrati’ (perfetto equilibrio tra i due sessi in entrambi i casi).
Nel corso dei 12 mesi è cresciuto il numero delle famiglie: dalle 154 di gennaio si è arrivati alle 157 di dicembre. Aumento anche per quanto riguarda gli stranieri nella comunità che da 28 sono arrivati a 31 (romeni 18, moldavi 4, filippini 3, albanesi 2, russi 1, tedeschi 1, indiani 1, senegalesi 1).
Le fasce d’età, in percentuale, sono così ripartite: da 0 a 21 anni 16,2 %, da 21 a 40 anni 20,4 % da 40 a 60 anni 22,5 % da 60 a 75 anni 24,9 %, over 75 anni 16,0 %, stranieri 9,5 %. Alcune note di colore: l’abitante più anziano è Remo Spinoglio, classe 1925, novantotto anni.
E se da un lato anche Ponzano soffre dello spopolamento progressivo dei paesi di collina, in quanto i servizi sono ridotti e ne soffrono sia i giovani che gli anziani, dall’altro sono aumentate le seconde residenze, negli ultimi anni molte case disabitate hanno trovato acquirenti, anche stranieri che apprezzano il paese e ristrutturando lo rendono più fruibile e bello.
Per i giovani, le risorse vanno trovate in agricolture di nicchia, nel turismo e nell’artigianato, ambito che negli ultimi anni si sta muovendo. Sono nate e cresciute aziende biologiche che producono ottimi vini, allevamenti di capre e vitelli con carne e latte di ottima qualità e un laboratorio di ceramica che da impulso all’arte. La natura incontaminata, i paesaggi, le piste ciclabili e di trekking stanno portato sul territorio un turismo mirato e non di massa che ha fatto si che si sviluppino attività ricettive e di ristorazione. Che possa essere di stimolo ai giovani per crearsi un futuro migliore a casa propria?