Omicidio Campagnola: resta in carcere la compagna di Pereira da Costa
A Casale intanto la solidarietà della tifoseria organizzata nerostellata
CASALE – Mentre a Casale i tifosi nerostellati, in sostegno della famiglia Campagnola e di tanti che richiedono giustizia e nel ricordo di Fabio, hanno esposto alla recinzione del Natal Palli uno striscione, ci sono aggiornamenti dal Brasile, dove è ancora presente la delegazione di parenti volati oltreoceano dal Monferrato ormai 10 giorni fa.
Il tribunale ha respinto ieri, lunedì 16 gennaio, la richiesta di scarcerazione avanzata dalla difesa di Karla Kassiana Vanderlei Warumby Cavalcanti, compagna del killer dell’imprenditore italiano, José Pereira da Costa. La donna era stata arrestata per coinvolgimento nell’omicidio, a Praia do Frances, a Marechal Deodoro.
A comunicarlo è l’avvocato alessandrino Claudio Falleti legale italiano della famiglia.
«I giudici hanno ritenuto che la donna deve restare in carcere a tutela della sicurezza pubblica in quanto la sua libertà pregiudicherebbe la tranquillità di vicini ed eventuali testimoni, vivendo la stessa nei pressi della gelateria di Fabio Campagnola» spiega Falleti.
Contro la donna ci sarebbero diversi elementi: sarebbe stata proprio lei l’istigatrice della furia di Pereira da Costa, autorizzato a uscire dal carcere con un’altra decisione venerdì scorso solo per sottoporsi a cure mediche.
