Dissesto idrogeologico: mezzo milione di euro per i danni alluvionali
Stanziati i fondi per lavori sulle sponde dei torrenti e per il ripristino dei danni sulle strade
Un piano triennale ridotto all'osso
OVADA – Se il 2022 è stato l’anno del rinnovo di piazza Garibaldi, il 2023 non vedrà la stessa operazione per un altro punto nevralgico. Si dovrà attendere (almeno) l’anno successivo per un intervento concreto sul secondo lotto di piazza XX Settembre. L’indicazione è contenuta all’interno del Piano Triennale delle Opere pubbliche approvato nei primi giorni dell’anno in corso dalla Giunta Comunale. Un elenco ridotto all’osso in ossequio alle esigenze di prudenza determinate dall’attuale congiuntura economica che fa sentire i suoi effetti anche sul fronte della spesa corrente. Ulteriore fatto: il documento indica una tempistica che si sviluppa tra l’anno in corso e il 2025. In realtà però l’attuale legislatura si conclude nel maggio del prossimo anno con il sindaco in carica che (ad oggi) non può correre per un terzo mandato. Un fattore che ha dato un’ulteriore spinta in direzione della prudenza.
Dissesto idrogeologico: mezzo milione di euro per i danni alluvionali
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Programmi annuali
La lista degli interventi per il prossimo triennio ammonta a poco meno di 2, 3 milioni di euro, in gran parte frutto di contributi esterni. Nel dettaglio per il 2023: 100 mila euro per asfaltature e altri 100 mila per rifare le persiane del municipio; 160 mila euro per la sponda dell’Orba in zona ex macello; 550 mila euro per l’antisismica della scuola Pertini e 600 mila euro per ampliare la scuola di via Dania (tutti contributi esterni, già arrivati o attesi).
Per il 2024 si parla appunto di piazza XX Settembre. La necessità è quella di rimettere in ordine la parte centrale, il marciapiede utilizzato come disimpegno e area protetta per i pedoni in transito da corso Martiri a via Cairoli. L’intenzione era già stata manifestata un paio d’anni fa, al momento del varo del I lotto che ha comportato il rifacimento del marciapiede sul quale si affaccia l’area a più alta densità commerciale. In questo caso si parla di una spesa ipotizzata da 200 mila euro. «La prudenza – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio Capello – la prudenza è necessaria e ci ha consigliato di far slittare l’intervento di un anno. Sappiamo che questo piano non è ricco ma non escludo che, con l’avanzo di amministrazione, arrivino risorse fresche per finanziare altri interventi». Nel 2025 si prevedono altri 250 mila euro di asfaltature e 300 mila euro per l’antisismica alla scuola Damilano. Ma il condizionale è d’obbligo.