Pd Acqui: “Per la ciclovia 18 ora bisogna fare sul serio”
Cavallero: "Non possiamo perdere questa opportunità. Un Comune deve fare da capofila"
ACQUI TERME – “Prima delle festività ho avuto modo confrontarmi con il sindaco Rapetti, che si è detto disponibile a collaborare per individuare una via percorribile”: la ciclovia numero 18 Acqui-Alessandria- Alba è argomento di cui da tempo si sta occupando Ezio Cavallero, coordinatore del circolo del Pd termale.
“Il Ministero delle Infrastrutture ha stanziato 716 milioni per il completamento della rete delle ciclovie nazionali entro il 2026. Tra queste vi è anche la cosiddetta la ‘VenTo’, ovvero la Venezia-Torino che si snoda lungo il corso del Po. È la ciclovia del piano “Eurovelo” più vicina a noi, e il nostro territorio non può farsi sfuggire questa opportunità”.
L’ex giunta Chiamparino nel 2019 aveva aggiornato la rete delle ciclabili regionali integrate con la rete nazionale ed europea, “inserendo anche la ciclovia numero 18». È previsto da un lato il collegamento di Acqui con Alessandria, Casale Monferrato e la cicovia VenTo, e dall’altro lato quello con Cortemilia ed Alba, “completando cosi un circuito che attraversa Monferrato e Langhe. Il progetto – spiega Cavallero – oltre ad Acqui e Alessandria coinvolge diversi comuni dell’Acquese, tra cui Visone, Rivalta e Castelnuovo Bormida. Occorre, però, lavorare in sinergia per trovare un Comune, presumibilmente Alessandria o Acqui, che faccia da capofila per recuperare i fondi necessari alla progettazione della ‘ciclovia 18’”.