Farello (Pd) incalza l'amministrazione sul dormitorio civile
L'intervento del dem casalese
La risposta del vicesindaco e dell'assessore all'esponente del Pd di Casale
CASALE – A rispondere alla ‘punzecchiata’ lanciata dall’esponente del Pd Gabriele Farello sul tema del nuovo dormitorio civile di Casale sono il vicesindaco Emanuele Capra e l’assessore alle Politiche sociali Luca Novelli: «È con una punta di stupore che leggiamo le dichiarazioni del signor Farello» iniziano.
Quindi contrattaccano: «Non immaginavamo infatti che un progetto di utilità condivisa e con una valenza sociale così importante per la città ed il territorio come quello della realizzazione di un dormitorio sociale potesse divenire oggetto di sterile polemica politica ma, evidentemente, la campagna elettorale per la sinistra casalese, viste le imminenti elezioni per la segreteria cittadina, non ha mai fine nella ricerca di un po’ di visibilità mediatica.
Farello (Pd) incalza l'amministrazione sul dormitorio civile
L'intervento del dem casalese
Detto questo, venendo al merito, quello del dormitorio sociale è un progetto che coinvolge non solo diversi uffici del Comune ma anche enti pubblici differenti, nello specifico l’Asl e la Casa di Riposo, e necessita di conseguenza di passaggi burocratici ed amministrativi ulteriori e più complessi rispetto ai progetti di esclusiva competenza del Comune per riuscire a coordinare tutti gli attori della vicenda e per questi i motivi richiede delle tempistiche leggermente più lunghe».
Sulle tempistiche: «Si tratta tuttavia di un’opera di prossima realizzazione, certamente entro il mandato, che consentirà di offrire un servizio nuovo, indispensabile per la crisi sociale in atto, e che mai nessun’altra amministrazione era riuscita a portare a compimento. Già questo dovrebbe essere sufficiente per soddisfare le curiosità dell’esponente dem e tacitare pretestuosi tentativi di polemica. Tuttavia, visto il contenuto delle dichiarazioni del signor Farello, non possiamo esimerci da qualche ulteriore considerazione».
Quindi proseguono: «Leggere che ‘è inoltre essenziale che il futuro dormitorio, se mai sarà realizzato, venga integrato in una strategia più ampia coadiuvata dai servizi sociali, al fine di identificare i problemi degli ospiti e indirizzarli in un percorso di vita indipendente e stabile’ rivela l’assoluta superficialità con cui le questioni vengono sollevate e trattate da questa opposizione, che dimostra una volta di più di non aver neppure letto le delibere e gli atti.
È infatti già previsto dallo stesso progetto deliberato che l’accesso al dormitorio sarà gestito dal nostro Servizio Socio-Assistenziale dopo una valutazione di ogni situazione specifica da parte delle assistenti sociali. Speriamo con queste poche righe di aver chiarito una questione di fondamentale importanza per la nostra città che a nostro avviso non meritava certamente di essere trattata alla stregua di una qualunque polemica strumentale».