Pd Acqui: "Inutile allarmare i cittadini, il Ps non può chiudere"
"Il Pronto Soccorso acquese è il più disagiato della provincia, e serve un'area vastissima"
Lo Presti: "Noi irresponsabili? Dai 'dem' un'uscita infelice"
ACQUI TERME – Botta e risposta tra il Partito Democratico acquese e il sindacato Nursind in merito alla ‘querelle’ che da mercoledì sta avendo come oggetto i Pronto Soccorso di Acqui e Tortona. In una nota diramata agli organi di stampa i ‘dem’ termali hanno definito quanto espresso dai sindacalisti “un modo irresponsabile di affrontare le problematiche della sanità che allarma inutilmente i cittadini”. Con un altro comunicato, il Nursind replica alla nota del circolo termale.
“Innanzitutto – scrive il segretario provinciale Salvatore Lo Presti – non ci risulta che la segreteria del Pd i Acqui Terme partecipi alle riunioni sindacali ed è pertanto difficile sappia cosa si sia detto. Sicuramente un’uscita infelice quella che ci ha definito degli irresponsabili, per poi esprimere nello stesso tempo le nostre identiche preoccupazioni. Ricordiamo alla segreteria del PD che l’Asl Al non ha smentito, ma ha addossato la responsabilità di questa eventuale ipotesi di chiusura al sindacato NurSind, forse in modo provocatorio, non lo sappiamo, per aver chiesto il rispetto della tutela dei diritti e del contratto per i lavoratori. Se siamo arrivati a questo, è perché sappiamo bene che le responsabilità stanno altrove. Forse il PD, speriamo solo quello di Acqui Terme, i diritti dei lavoratori li ha dimenticati?”.
Pd Acqui: "Inutile allarmare i cittadini, il Ps non può chiudere"
"Il Pronto Soccorso acquese è il più disagiato della provincia, e serve un'area vastissima"
Lo Presti chiarisce poi la posizione del proprio sindacato: “Ecco cosa ha dichiarato l’Asl Al: “la Direzione ASLAL si è limitata ad avvertire questi soggetti di un semplice fatto: che la responsabilità circa la possibilità di mantenere attivi alcuni servizi ricadrebbe sulle sigle sindacali che perseguiranno nell’atteggiamento ostativo rispetto alla ricerca di una soluzione”.
In sostanza, se chiuderanno i pronto soccorso di Acqui Terme e/o Tortona, o qualsiasi altro reparto o servizio sarebbe colpa nostra perché vogliamo attenerci al contratto invece di collaborare. È assurdo arrivare a questo. Si ritiene precisare – aggiunge Lo Presti – che è comportamento antisindacale la violazione di una disposizione normativa del contratto collettivo, in aggiunta al comportamento del datore di lavoro, che non si è limitato a ledere i diritti dei singoli lavoratori, ma addirittura tenta di screditare il sindacato agli occhi dei lavoratori, ed il sindacato potrebbe denunciare tale comportamento al giudice del lavoro“.
Il segretario provinciale del Nursind sottolinea poi “che è stata nostra la richiesta (inviata via pec il 28/11/2022) di aprire un tavolo di confronto onde suggerire e valutare eventuali proposte per raggiungere un accordo per l’applicazione dei nuovi dettati contrattuali. Richiesta accettata dall’Azienda Ospedaliera di Alessandria, dimostrando collaborazione ed attenzione alle tutele contrattuali dei lavoratori, dove si è raggiunto l’accordo per l’applicazione dei nuovi dettati contrattuali, senza aver ipotizzato riduzioni di servizi e salvaguardando le cure erogate”.