Pd: “Rapetto facilitatore? Vicenda finita male, ma ha portato voti”
Il circolo acquese dice la sua sulla rinuncia del generale al ruolo di "sostenitore esterno" dell'attuale Giunta
ACQUI TERME – Poco prima delle festività natalizie il generale Umberto Rapetto aveva reso pubblica la sua rinuncia al ruolo di facilitatore (ovvero di mediatore con eventuali imprese e professionisti pronti ad investire per lo sviluppo economico turistico di Acqui Terme, ndr) in appoggio della Giunta Rapetti, sostegno reso pubblico nel corso della campagna elettorale ‘pre Comunali’.
Il Partito Democratico acquese, da sempre scettico sui contorni (quantomeno normativi) che avrebbero dovuto definire il ruolo operativo del generale, ora manifesta pubblicamente la propria sorpresa “per la velocità con cui i rapporti con l’attuale Giunta si sono deteriorati, per divergenze elencate dallo stesso Rapetto”, descrivendo l’epilogo come “una vicenda finita male, ma che ha portato un po’ di voti a Rapetti”. “Ora – si legge nel comunicato diramato del circolo del Pd – restiamo in attesa dello sviluppo del “progetto” Valle dei Sensi, anche in questo caso concordato per un appoggio elettorale che, a oggi, resta espletato in due cartelle per la maggior parte descrittive delle caratteristiche del nostro territorio. “Progetto” sulla base del quale l’Amag ha riconosciuto un contributo economico per la realizzazione dell’ennesimo sito internet di promozione turistica”.
Sempre in riferimento ad Amag, poi, il Pd sottolinea come le amministrazioni Lucchini e Rapetti “abbiano indicato quali rappresentanti della città nel Consiglio di Amministrazione prima un torinese e poi un casalese; possibile – si chiedono i ‘dem’ – che non si sia trovato un cittadino acquese con le competenze necessarie per ricoprire tale incarico in Amag, per rappresentare la nostra città?”.