Confesercenti Acqui: “Dalle festività segnali positivi”
"Le vetrine in affitto una scommessa vincente, ma ora servirebbero altri locali..."
ACQUI TERME – Se per il settore del commercio al dettaglio il Natale acquese non è stato particolarmente florido, il bilancio è più incoraggiante per gli esercenti titolari di negozi di alimentari e locali quali bar, pub, ristoranti e vinerie.
«Posso dire che qualche segnale positivo rispetto allo scorso anno è arrivato – spiega Roberta Rapetti, presidente di Confesercenti Acqui Terme – anche perché quest’anno contagi e chiusure non hanno condizionato le attività come invece successo nel 2021». Positivo anche il giudizio sulla riuscita dell’iniziativa “Il Natale passa da AcQui”, organizzata dalle associazioni di categoria in collaborazione con l’amministrazione comunale. «A mio modo di vedere è stata la manifestazione natalizia meglio riuscita degli ultimi anni. Credo che la scelta di disporre le casette di Natale in via XX settembre e più in generale l’organizzazione logistica delle varie attrazioni abbiano evitato che i negozi tra corso Dante e corso Italia venissero un po’ penalizzati in quanto a visibilità».
“Per la riqualificazione dei locali in disuso”
La presidente Rapetti da due anni a questa parte è promotrice dell’iniziativa ‘Riaccendiamo Acqui’, che dà la possibilità ai titolari di negozi sfitti di ospitare esposizioni di hobbisti o artigiani locali offrendo loro maggiore visibilità e al contempo mirando alla riqualificazione dei locali in disuso e quindi al rilancio del sistema economico della città.
«Il progetto ha dato senza dubbio buoni frutti – sottolinea Roberta Rapetti – tanto è vero che da 13 negozi sfitti ora ne sono rimasti solo 3. Al momento, però, siamo alla ricerca di nuove disponibilità, perché negli ultimi mesi mi sono giunte parecchie richieste da parte di persone in cerca di una vetrina per le proprie creazioni. A tal proposito, entro la fine di gennaio torneremo a sondare il terreno tra le agenzie immobiliari della città».