Dalla Regione 500mila euro per la pista ciclabile Acqui-Alice
Per il rilancio del termalismo. Protopapa: "Puntiamo alla mobilità dolce e del turismo slow"
Il tracciato originale subirà delle variazioni per rendere sostenibili gli oneri a carico del Comune termale
ACQUI TERME – Novità in vista per quanto riguarda il progetto della pista ciclopedonale che collegherà i territori comunali di Acqui Terme e Alice Bel Colle.
L’accordo di programma per la valorizzazione del termalismo acquese sottoscritto con la Regione dall’ex Giunta Lucchini aveva portato nelle casse di Palazzo Levi una prima tranche di 500mila euro per il finanziamento dei lavori di riqualificazione di piazza Italia (360mila euro) e la realizzazione del nuovo parcheggio di fianco al Centro Congressi (140mila euro). A dicembre 2021, poi, la Giunta regionale aveva approvato la proroga con modifica dell’Accordo vigente per lo stanziamento di ulteriori 500mila euro da destinare al progetto per la nuova ciclopedonale verso Alice.
Dalla Regione 500mila euro per la pista ciclabile Acqui-Alice
Per il rilancio del termalismo. Protopapa: "Puntiamo alla mobilità dolce e del turismo slow"
Per tale intervento l’amministrazione pentastellata aveva messo a bilancio altri 150mila euro che, insieme ai 500mila in arrivo da Torino, sarebbero stati destinati alla costruzione del tratto di ciclabile di competenza del Comune termale. La neo Giunta Rapetti, però, ha disposto una variante sul progetto «e relativo ridimensionamento dei costi a carico del Comune».
«L’aumento del prezzo delle materie prime – spiega Alessandro Lelli, vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici e i cambiamenti economici dell’ultimo anno ci hanno condotto a delle necessarie modifiche al fine di contenere i costi a carico del Comune, altrimenti troppo onerosi».
In sostanza, nella parte di ciclopedonale che andrà a svilupparsi nel territorio del Comune di Acqui, partendo da regione Vallerana (al confine con il Comune di Alice) dove la pista si congiunge con il tratto proveniente da Alice Bel Colle, verrà realizzato un nuovo tracciato fino a collegarsi alla strada (asfaltata) ‘dei Botti’. Da qui, realizzando le opere utili a rendere percorribile e funzionale il percorso lungo le strade comunali già esistenti, il nuovo percorso cicloturistico attraverserà regione Botti per salire fino a frazione Moirano, per poi ridiscendere verso il centro città percorrendo via della Fasciana».
La logica del nuovo piano progettuale è sfruttare le arterie già esistenti (con l’installazione di nuova cartellonistica per segnalare la ciclovia) anziché andare a realizzare un nuovo percorso – secondo l’idea originale seguendo il percorso del Rio Medrio – per limitare i costi a carico del Comune. «I fondi regionali e i 150mila euro stanziati dall’ex Giunta non sarebbero più sufficienti per la realizzazione del percorso. Con questo nuovo piano progettuale, invece, andremo a risparmiare parecchie risorse. A ogni modo – spiega Lelli – con questo non stiamo dicendo che il percorso previsto inizialmente non potrà mai essere realizzato. Non lo è per adesso, ma nel momento in cui dovessero ripresentarsi le giuste condizioni saremo ben disposti a rivalutare l’idea di partenza». La variante al progetto è già stata approvata dagli organi regionali. L’inizio dei lavori è previsto entro la fine del 2023.
Sean Sacco: "La delibera sui 500mila euro dopo una lunga battaglia"
La proroga concessa della Regione per i fondi destinati alla ciclabile Acqui-Alice Bel Colle