Il killer di Fabio Campagnola si è consegnato alla polizia
L'uomo era in fuga da due giorni
L'avvocato corregge il tiro e parla di legittima difesa
MARECHAL DEODORO (BRASILE) – AGGIORNAMENTO ORE 17.47 – La notizia, battuta da alcuni siti di informazione brasiliani, circa la scarcerazione di José Pereira Costa, assassino del monferrino Fabio Campagnola, si è rivelata un falso. Ci scusiamo per la comunicazione imprecisa di qualche minuto fa.
«Si trova in custodia cautelare in carcere – spiega l’avvocato Claudio Falleti, esperto di tutela degli italiani all’estero al quale la famiglia di Campagnola si è rivolta, in costante contatto con i colleghi brasiliani – si trova in stato di arresto e addirittura il procuratore sostiene che le immagini delle telecamere di videosorveglianza siano inequivocabili. Ribadisco, non è libero!».
ORE 16.32 – L’assassino di Fabio Campagnola, il 59enne José Pereira Costa, ufficiale di polizia in pensione che nel pomeriggio di ieri (in Italia era sera), si era presentato alle forze dell’ordine brasiliane dopo due giorni di latitanza, è a piede libero.
L’uomo, che nel video delle telecamere di sorveglianza si vede esplodere due colpi verso l’imprenditore italiano, ora è a piede libero. Lo riportano i media brasiliani che dicono che si è recato al distretto di polizia e, dopo aver testimoniato, se ne è andato.
Il killer di Fabio Campagnola si è consegnato alla polizia
L'uomo era in fuga da due giorni
Pereira, spiegano sempre i giornali sudamericani, ha negato il crimine. Il suo avvocato, Napoleão Júnior, ha tuttavia corretto il tiro, spiegando come si sia trattato di legittima difesa.
«Il video dice più di mille parole, perché mostra l’italiano che colpisce, gli corre dietro e lo picchia. José cerca di uscire da quella situazione, scappa e viene inseguito dall’italiano. E per difendersi dall’aggressione, situazione di palese autodifesa, finisce per sparare all’italiano» sono le parole del legale riportate dai media brasiliani.