Bimba contesa prelevata da casa del papà e portata in Belgio
In corso indagini. La piccola ha 3 anni e viveva da nove mesi nel Monferrato casalese
CASALE – Avrebbe avvolto la nipotina in una coperta, portandola via senza il consenso del papà. Immediate la denuncia del genitore e l’apertura di un’indagine. La bimba contesa ha 3 anni. E’ stata prelevata dalla casa dove abitava da 9 mesi col papà e portata all’estero dove vive la mamma.
L’azione, che sarebbe stata messa in atto dalla zia materna, è ora al vaglio degli agenti del Commissariato di Casale e della Procura di Vercelli.
Il padre della piccola, assistito dall’avvocato Danilo Cerrato (del foro di Casale), ha intrapreso i passi legali per tutelare se stesso e la bambina sia in relazione a quello che ritiene essere stato un gravissimo episodio che per valutare il corretto affidamento della piccola secondo i passi che la legge prevede.
Si è trattato di sottrazione di minore? Al momento non è dato sapere, perché l’indagine sul raid commesso in un’abitazione del Monferrato casalese è ancora in corso: a delinearne i contorni dovrà essere l’autorità giudiziaria, chiamata a stabilire se vi siano stati potenziali reati e quali.
L’attività investigativa è coordinata dalla Procura di Vercelli e non è escluso che subentri anche il Tribunale dei minori. I genitori della bambina vivono in Paesi diversi da quando la relazione è finita. In Belgio lei, nel Casalese lui.
La giornata choc
Nulla faceva presagire l’epilogo del 30 dicembre scorso perché, a quanto sembra, i rapporti tra le due parti erano buoni, con la mamma sempre in contatto con la bimba anche se, forse per impegni di lavoro della donna, dal marzo 2022 la figlia viveva nella nostra provincia.
Sull’affidamento non c’era nulla di scritto, i genitori stavano ancora discutendo. L’uomo avrebbe chiesto alla ex compagna – che sembra volesse riavere la piccola stabilmente già a fine anno – di procedere con il coinvolgimento di un giudice per stabilire l’affidamento con un accordo scritto.
La situazione, per il genitore, è però precipitata a fine dicembre, con quello che ha vissuto come un inganno. La zia della bimba, infatti, arrivata il 28 dicembre per trascorrere qualche giorno nel Casalese, gliel’ha portata via. La mattina del 30 dicembre, mentre l’ex cognato era in bagno, l’avrebbe avvolta in una coperta e, dopo aver alzato il volume del televisore, è uscita di casa senza farvi più ritorno.
Superato lo choc iniziale, l’uomo ha iniziato a telefonare per cercare di capire cosa stesse accadendo. Un messaggio lo ha avvisato che zia e nipotina avrebbero preso un un aereo per tornare in Belgio. Inutile la corsa dell’uomo all’aeroporto, perché l’informazione non era corretta.
In che modo la donna ha lasciato l’Italia? La Polizia, a cui è stata immediatamente segnalata la situazione, non è riuscita ad intercettarla sul territorio nazionale. E il ritorno in Belgio non sarebbe avvenuto in aereo come il viaggio d’andata, ma in auto. Con chi? Le indagini sono in corso.