Strada Montestregone: altre sonde per la prevenzione delle frane
Lelli: "Andremo ad aggiungere altre colonnine multiparametriche"
ACQUI TERME – Una criticità per certi versi atavica quella che riguarda il versante di località Montestregone che volge verso Acqui Terme: nel lontano 1907, infatti, un’enorme frana si riversò sino alla periferia del centro urbano travolgendo un’osteria e causando cinque vittime.
Nel corso dei decenni sono stati effettuati diversi interventi di consolidamento e monitoraggi che proseguono tuttora al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e in particolare dei residenti della zona. A novembre 2019, tuttavia, a causa delle forti piogge di quei giorni un tratto della strada di Montestregone fu interessato da una frana che ne causò il crollo e la conseguente chiusura al traffico pedonale e veicolare. A inizio del 2021 la Giunta Lucchini ha portato a termine un intervento provvisorio per il ripristino del piano viabile e della regimazione dei deflussi.
Più monitoraggio
Il versante settentrionale di Montestregone resta a tutt’oggi soggetto a smottamenti e servono perciò monitoraggi per verificarne la stabilità o rilevare eventuali movimento sospetti. Dal 2012, infatti, sono presenti in via continuativa cinque colonne automatiche multiparametriche Dms corredate di unità di controllo e teletrasmissione dati installate in altrettanti fori di sondaggio. «A queste – commenta il vice sindaco Alessandro Lelli – nelle prossime settimane andremo ad aggiungerne altre sei da dislocare lungo il versante nel settore attualmente non coperto da dispositivi di monitoraggio con l’obiettivo di intercettare e segnalare tempestivamente l’insorgenza di eventuali cinematismi». L’intervento è propedeutico a una maggiore tutela degli automezzi in transito sulla sottostante Statale 456 ‘del Turchino’.