Comuni ‘Rifiuti free’: Malvicino e Grognardo ‘top’ in Regione
Legambiente ha presentato i risultati del 2021: migliora (di poco) anche Acqui Terme
ACQUI TERME – Sono ben cinque i paesi dell’Acquese che compaiono nella ‘top ten’ della classifica regionale stilata da Legambiente relativa ai Comuni “Rifiuti free”.
Il dossier raccoglie i dati riferiti al 2021 ed è stato presentato a Torino in occasione dell’EcoForum per l’Economia Circolare del Piemonte. Pur con una provincia che ancora non raggiunge la soglia del 65% di differenziata prevista per legge (fermandosi al 62,5%), in particolare nei piccoli comuni l’Acquese si distingue per virtuosità.
Numeri da primato
Se fino al 2020 quasi tutta l’area a sud di Acqui a ridosso del confine ligure risultava al di sotto della soglia minima, con il nuovo sistema di raccolta introdotto da Econet – isole ecologiche e cassonetti con ’badge’- percentuali e numeri sono migliorati in maniera esponenziale. Scorrendo la graduatoria Malvicino e Grognardo occupano il primo e il secondo posto in regione con il punteggio più alto ottenuto dalla somma del valore di secco residuo e del valore della percentuale di differenziata. Malvicino, 83 abitanti, raggiunge la soglia del 95,2% di differenziata ( 51,3% nel 2020), con una produzione di residuo secco per abitante di 23,4 kg annui. A Grognardo (poco più di 200 abitanti) la separazione di carta e plastica ha raggiunto il 92,5% (65,7% l’anno prima), con una produzione di secco di 24,1 kg.
Molto bene anche Visone, Denice e Melazzo, nella ’top 10’ regionale con percentuali di differenziata tra l’85 e il 90%. Nei primi venti Ricaldone, Morsasco, Prasco, Orsara e Merana, con Terzo e Cartosio al 21esimo e 22esimo posto.
Anche ad Acqui trend positivo
In generale, note positive dai paesi dell’Unione Montana Suol d’Aleramo: «Questi risultati – spiega Mario Morena, sindaco di Cartosio e presidente dell’Unione – erano in qualche modo attesi. Il nuovo sistema, d’altronde, ha portato netti miglioramenti anche per ciò che riguarda la qualità della raccolta, con carta e plastica che ora vengono smistate con più attenzione. I badge in dotazione ai residenti, poi, evitano conferimenti provenienti da “oltreconfine”. Obiettivi per il 2023? Come Unione abbiamo chiesto a Econet un servizio di raccolta per pannolini e pannoloni».
E ad Acqui? Lieve miglioramento tra 2020 e 2021: dal 78,75% la differenziata è infatti salita all’80,65%. In calo il residuo secco: dai 100 kg del 2020 la quantità per abitante è diminuita di circa 4 kg.