A Rivalta entro il 2025 sorgerà una nuova scuola dell’infanzia
Un investimento di oltre 2 milioni di euro grazie al bando per l?edilizia scolastica del Pnrr
RIVALTA BORMIDA – «Si tratta di un’opera per noi davvero importante, che sposa appieno uno degli obiettivi che questa amministrazione si era prefissata sin dal suo insediamento: migliorare e rendere più funzionali i servizi rivolti alle famiglie e alle fasce più deboli»: traspare grande e comprensibile soddisfazione dalle parole di Claudio Pronzato, sindaco di Rivalta Bormida. D’altronde, costruire un nuovo plesso scolastico per l’infanzia in un paese che conta meno di 1500 abitanti, di questi tempi, non è certo cosa da poco.
La buona e tanto attesa notizia è giunta negli uffici comunali lo scorso novembre, quando Rivalta è stata ammessa tra i destinatari dei finanziamenti per l’edilizia scolastica erogati con il bando del Pnrr, per un contributo complessivo di 2 milioni e 250mila euro. «Per noi è un risultato che segna una sorta di svolta, perché ora abbiamo finalmente le possibilità economiche per dare alla comunità, e in particolare alle famiglie, una struttura moderna dotata di tutti i comfort che potrà ospitare più di cento bambini».
Anche il micronido
Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo asilo costituito da tre sezioni di scuola per l’infanzia che comprendono una sezione “primavera”, dedicata ai bambini tra i 24 e i 36 mesi, e una per il micronido. «Al momento – spiega Pronzato – asilo, elementari e medie sono ospitati dal Comprensivo ‘Bobbio’ nel medesimo edificio. Inevitabilmente, quindi, in particolare negli ultimi anni è venuta a generarsi una sorta di congestione strutturale che ha dato origine a diverse criticità. Ci siamo perciò visti costretti a frammentare alcuni servizi spostandoli in edifici distaccati». Oltre al Comprensivo, in paese è anche presente il micronido ‘Il melo dorato’, che dall’attuale sede di via Sauro sarà poi ricollocato nella nuova struttura con un aumento dei posti disponibili.
Il lotto di terreno sul quale sorgerà il nuovo plesso per l’infanzia si trova in via Norberto Bobbio, «in un’area ben soleggiata, pianeggiante e facilmente raggiungibile sia dal paese sia dai comuni limitrofi che, con la sottoscrizione di una convenzione, potranno anch’essi usufruire del servizio».
Sostenibile e inclusivo
L’edificio si svilupperà su un unico piano e, sia la sua costruzione che la successiva gestione, si baseranno su criteri legati alla sostenibilità ambientale e al concetto di economia circolare, «magari andando a utilizzare per gli arredi materiali di recupero o, solo per fare un esempio, il legname in eccedenza della Val di Fiemme», spiega il sindaco.
Al centro della struttura sorgerà una sorta di agorà, cuore delle attività che si svolgeranno nella scuola, con vasche di sabbia e un grande albero centrale a simboleggiare la nascita e la crescita del bambino. Dall’agorà si accederà alle due ali dell’edificio che ospiteranno la scuola dell’infanzia e il micronido, oltre tutti i servizi annessi.
«Mi preme sottolineare – conclude Pronzato – anche il messaggio sociale che vogliamo trasmettere. L’asilo, infatti, sorgerà nelle immediate vicinanze della Rsa ‘La Madonnina’ e andrà a comprendere un’area verde in cui verranno realizzati degli orti didattici che potranno essere utilizzati sia per le attività didattiche dei bambini che dagli ospiti della casa di riposo. Sarà un modo per favorire l’interazione e il reciproco scambio di esperienze tra bimbi e anziani». Entro il prossimo 31 maggio saranno affidati i lavori, «e la scuola potrebbe essere pronta nel giro di tre anni».