Dal Pnrr 500mila euro per una Gipsoteca senza barriere
Per un progetto volto al miglioramento dell?accessibilità e della fruizione dell?area museale
BISTAGNO – Un cospicuo finanziamento nell’ambito del Pnrr per progetti volti «alla rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei musei e nei luoghi di cultura»: tra i destinatari anche il Comune di Bistagno, a cui dal Ministero della Cultura ha assegnato un contributo di ben 498.140 euro. I fondi saranno destinati all’ammodernamento e alla valorizzazione della Gipsoteca ‘Giulio Monteverde’.
In collaborazione con la Fondazione Matrice Ets l’amministrazione comunale ha delineato un progetto per il miglioramento dell’accessibilità e della fruizione dell’area museale con particolare attenzione agli spazi esterni, della fruizione dei percorsi di visita, adeguamenti in tema di sicurezza e, più in generale, un’ulteriore valorizzazione della struttura. A ciò si aggiungeranno investimenti nel digitale e nell’utilizzo delle nuove tecnologie, utili a rendere più completa l’esperienza di visita e che saranno realizzati anche grazie a collaborazioni con poli universitari.
“Nascerà un nuovo polo del gesso”
«È sicuramente un nuovo traguardo – dichiara il sindaco Roberto Vallegra – che consolida il piano di valorizzazione della Gipsoteca, realtà che rappresenta un punto di riferimento culturale non solo per la nostra comunità ma per tutto l’Acquese. Un aspetto che viene confermato dall’avvio delle collaborazioni con il Comune di Nizza Monferrato e il Comune di Monastero Bormida per la creazione di un polo del gesso nell’ambito del progetto ‘Gipsoteche in Luce’ finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo ». Più nelle specifico, il piano prevede interventi sulla pavimentazione esterna e un nuovo spazio coperto dotato anche di palco, «che potranno garantire la realizzazione di eventi importanti per la comunità e per il nascente polo». Dall’inizio del nuovo anno si daranno pertanto avvio alle diverse fasi previste dalla
procedura: «Gli interventi – conclude il sindaco – dovrebbero terminare entro la fine del 2024, periodo durante il quale l’amministrazione si impegnerà per garantire, nel rispetto delle norme di sicurezza, la fruizione del bene anche durante le fasi esecutive dei lavori».