Il Museo di Arte Sacra della Chiesa di San Francesco di Cassine
Le festività del Natale sono quelle che si passano in famiglia e il dopo pranzo viene dedicato a momenti da trascorrere insieme. C’è chi va al cinema, chi va a fare acquisti ma ci sono tanti (e per fortuna i dati sono in aumento) che preferiscono concedersi una pausa culturale come una visita museale.
Tra i tanti musei minori che popolano la nostra Provincia oggi segnalo il Museo di Arte Sacra della Chiesa di San Francesco di Cassine. Una perla museale all’interno dell’Alto Monferrato. Visitare questo museo vi farà conoscere anche il paese di Cassine, uno dei pochi che ha mantenuto ancora un’impronta medievale.
Per accedere al museo (il Vestibolo è collocato nel cortile delle scuole) si possono vedere tracce dell’antico chiostro. Lungo il muro della chiesa dedicata a San Francesco. C’è anche un nuovo chiostro, ora adibito a scuola.
L’edifico di maggiore importanza è la Chiesa edificata tra la fine del XII secolo e l’inizio del XIV secolo. Rppresenta un esempio di architettura lombarda con influenza cistercense. Il complesso conventuale fu fatto edificare dai Frati Francescano Conventuali Minori, giunti a Cassine intorno all’anno 1200 e originariamente insediatisi al di fuori delle mura del paese, come era in uso presso le comunità mendicanti.
Degna di nota la facciate della chiesa in muratura a vista, asimmetrica per rimarcare l’imperfezione dell’opera dell’uomo in quanto solo Dio è perfetto. La chiesa è orientata con abside ad Est e facciata ad Ovest. Nel periodo del solstizio di estate, 21 giugno, al tramonto il sole entra all’interno del rosone presente nella facciata della chiesa, illuminando con un raggio di sole calante l’abside. Il fenomeno avviene con precisione cronometrica, come testimoniato dalla foto scattata personalmente da me.
I pilastri e le colonne sono caratterizzati cromaticamente da fasce alternate in cotto ed arenaria, alcune anche affrescate, come dimostra la foto. L’accesso al museo parte dalla sala capitolare, il luogo in cui si riuniva il collegio dei monaci. Alle pareti è conservato un ciclo pittorico di origine lombarda. L’esposizione museale avviene con apposite strutture con descrizioni degli arredi e schede descrittive. La struttura capitolare viene arricchita con una esposizione di reliquiari lignei come da fotografia allegata.
Passando alla sacrestia troviamo un soffitto ligneo a cassettoni di origine tardo medievale. Si possono vedere ancora parte degli affreschi che decoravano e l’altare in muratura, sovrastato dall’affresco della Vergine col bambino ed i santi Matteo e Bonaventura (in foto).
Questo piccolo museo raccoglie al suo interno una particolare quadreria. Ubicata nella piccola sala settecentesca ricavata da un vano di collegamento tra chiesa e sacrestia, troviamo una raccolta di dipinti ad olio quali la rappresentazione della Via Crucis e la sequenza delle tele dedicate agli Apostoli, che vengono rappresentati con il loro martirio.
Sempre all’interno della quadreria troviamo un dipinto il dipinto della Vergine col bambino e i santi Francesco e Biagio. L’opera in fase di restauro ha riportato alla luce anche la raffigurazione dei fratelli Pellizzari (si riconoscono dal pettine che uno dei due tiene in mano che veniva usato per conciare le pelli) devoti in preghiera.
Uno scrigno di cose preziose, come i regali che si scambiano a Natale. Il Natale lo si passa in famiglia e chi mi segue da tempo ormai si può considerare della “famiglia allargata” di camminatori che vagando per il Monferrato, colgono il meglio di questo stupendo territorio e ne divulgano le bellezze, affinché più persone possano partecipare e godere di questi scenari e opere spettacolari.
Questo è il mio regalo natalizio per voi che mi seguite su questo blog.
Tanti auguri e arrivederci nel nuovo anno con un calendario esclusivo di nuove mete.