Il panettone di Rebuffi, il tifo del sindaco
ALESSANDRIA – “Cosa mi aspetto di trovare sotto l’albero? Il regalo l’ho già ricevuto: questa vittoria che premia tutta la squadra, il grande lavoro dello staff, la società che ci ha fatto sentire la sua presenza forte, ci ha dato sicurezza e motivazioni”.
Fabio Rebuffi non ha richieste speciali per il mercato che verrà. Almeno non ora. “La soddisfazione è essere qui, adesso, come si dice in gergo a mangiare il panettone. Il dono, per me, è il pensiero che il 1° gennaio, dopo qualche giorno di pausa, sarò ancora al mio posto, alla Michelin, a lavorare con questi ragazzi eccezionali e con collaboratori che danno il massimo. Non era scontato quando tutto è iniziato, non è stato facile, sarà ancora lunga, ma essere qui, al mio posto, a fare ciò che amo, è quanto di meglio potevo sperare per questo Natale. E per il futuro perché, insisto, oggi è iniziato un altro campionato, e va affrontato come abbiamo fatto con l’Imolese”.
Tifo da primo cittadino
C’è un angolo di ultras anche in tribuna. Dove si siede Giorgio Abonante: si sbraccia, incita, applaude per il rigore conquistato e poi trasformato, al raddoppio scatta di nuovo in piedi. E alla fine è alla balaustra per ringraziare i Grigi. Qualche contatto con il presidente Di Masi? “Ho salutato Borio e Vaio. Con il presidente siamo rimasti alla comunicazione di un mese fa: va avanti lui, vedremo il futuro. Intanto godiamoci questa vittoria, che fa bene a tutti”.