Energica, c'è il fornitore. Il Centro Nuoto torna al Comune
CASALE - Il sindaco di Casale Federico Riboldi aggiorna su due dei principali temi delle ultime settimane, di cui si…
Alle dure accuse dell'ex sindaco la risposta di Capra, quindi il commento 'esterno' del presidente della partecipata di Amc.
CASALE – Era il tema più atteso del consiglio comunale di ieri sera a Casale l’interrogazione urgente presentata da Giorgio Demezzi sulla procedura di affidamento dell’incarico di consulenza ad un Advisor da parte di Energica. Era il tema più atteso e non ha tradito le attese, coinvolgendo anche oltre allo stesso richiedente e il vicesindaco Emanuele Capra, anche lo stesso presidente di Energica Paolo Secco, lestissimo a commentare con una nota durissima gli attacchi dell’ex primo cittadino.
Nella sua lunga trattazione Demezzi ha ripercorso gli ultimi mesi, citando a più riprese verbali del cda della partecipata di Amc e altri atti ufficiali, risultanti di altre interrogazioni. Si parte dall’atto di indirizzo di Amc del 4 agosto scorso, passando quindi all’assemblea dei soci dell’11 agosto. «Vengono affidati a Energica due incarichi. Il primo riguarda l’attività di ricerca di fornitori di gas naturale alle migliori condizioni di prezzo disponibili. Il secondo incarico, che è oggetto della mia interrogazione, riguarda l’indagine esplorativa finalizzata alla costituzione di partnership, financo alla cessione di quote, volta alla valorizzazione della società; per lo svolgimento di tale attività la società potrà anche avvalersi di consulenti esperti nel settore» ha introdotto Demezzi.
A metà settembre era arrivata una svolta: in consiglio comunale lo stesso sindaco Federico Riboldi aveva annunciato l’individuazione del fornitore gas, senza che questo comportasse la cessione di quote o richieste di fidejussioni. Nel frattempo però Energica aveva fatto le sue mosse, richiedendo preventivi a società di consulenza specializzate. Prima uno a PriceWaterhouseCoopers (Pwc), poi altri 3 entro la fine di agosto ad altre importanti società di consulenza. All’inizio di settembre il cda aveva perciò analizzato 4 documenti, il primo di Pwc datato 11 agosto (da 115mila euro, gli altri 3 di fine mese, da 60mila, 48mila e 95mila).
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Demezzi ha rivolto un attacco diretto a Secco, reo a suo dire di aver preferito l’offerta più cara (quella di Pwc), giustificandola come maggiormente professionale e affidabile. «Dunque il 1° settembre il presidente propone di scegliere la società a cui affidare incarico di consulenza, un membro del Cda si astiene perchè non ha potuto approfondire l’argomento, chiedendo tra l’altro la convocazione, negata dal presidente, di una commissione tecnica interna. Mentre l’altro consigliere, che, come da lui affermato, non ha avuto modo di esaminare tutti i documenti (sul cellulare non si vedevano), vota in accordo con il presidente, concordando sulla scelta del più capace». Nel frattempo l’offerta viene ‘scontata’ a 98mila euro e si giunge all’accordo il 5 settembre.
«Dopo tutta questa urgenza, l’ordine alla società prescelta viene trasmesso con lettera incarico del 4 ottobre» ha proseguito Demezzi. Due settimane dopo l’annuncio del sindaco Riboldi. «Quindi la situazione era ridimensionata!».
Da qui i quattro quesiti dell’interrogazione all’Amministrazione, cuore dell’interrogazione.
La risposta del vicesindaco Emanuele Capra è stata inizialmente un manifesto di sintesi.
«Sì, sì, no, sì» ha detto rispondendo ai quesiti prima di argomentare. «Eravamo in un periodo di incertezza, da qui le procedure di urgenza – ha introdotto – Energica si è mossa celermente scegliendo un advisor per trovare fornitore e per prospettive di sopravvivenza».
Il primo punto è stato risolto «con la collaborazione del Comune – ha spiegato Capra – ritengo che essendo atti soggetti a cda e controlli siano stati assunti nella piena legittimità, ci si è rivolti alle maggiori società di consulenza del settore. Non abbiamo ravvisato alcuna irregolarità, si è iniziato a costruire il quadro degli sviluppi futuri. Il risultato sarà aggiornato alla situazione in evoluzione (visto che la situazione legata al prezzo del gas è oggi meno grave che qualche mese fa nda)».
Demezzi si è dichiarato assolutamente insoddisfatto delle risposte. «La Corte dei Conti cosa direbbe che è stata scelta la soluzione più costosa? Di fronte a tutto questo voi prendete la responsabilità di spendere soldi pubblici per una consulenza che doveva risolvere dei problemi per i quali era già stata trovata in anticipo la soluzione. Tutto questo mi pare assurdo».
Non si sono fatte attendere che pochi minuti le parole, a commento, del presidente di Energica Paolo Secco.
«Le dichiarazioni del consigliere Demezzi nel corso del Consiglio Comunale sono talmente errate e fasulle che potrebbero essere oggetto di querela da parte della società Energica. Nella fattispecie l’assegnazione dell’incarico a Pwc ha seguito un iter ineccepibile dal punto di vista formale. Nonostante l’importo fosse “sotto soglia di gara” Energica ha comunque indetto una gara il cui criterio di aggiudicazione non era il prezzo più basso ma bensì l’offerta economicamente più vantaggiosa. Nella fattispecie sono stati pesati altri fattori oltre al prezzo. In questo percorso Pwc si è dimostrata la più completa anche per il fatto di avere una esperienza ineguagliabile nel settore specifico retail energia ed aver effettuato altre analisi sul territorio nello specifico per conto di Alegas. Ciò premesso si ribadisce che qualora il consigliere Demezzi volesse pubblicare dichiarazioni che fanno riferimento a presunti illeciti amministrativi sarà oggetto di querela da parte della società».