Camminfacendo, un giro tondo per adulti e bambini
OVADA – «Ne veniamo da due anni molto particolari e le conseguenze le vediamo tutti i giorni». Tecla Bressan è la referente di Camminfacendo, il progetto curato dal Consorzio Servizi Sociali per offrire agli adolescenti un punto di ritrovo. Con lei lavora un’equipe di una decina di educatori e psicologi. L’appello è stato lanciato qualche giorno fa: un girotondo, nel pomeriggio dell’antivigilia di Natale, venerdì 23 dicembre dalle 15.00. Un modo per incontrarsi accanto alla sede del centro per le famiglie “L’Arcobaleno” da poco avviato nel complesso delle Aie, nel cuore del centro storico. Unico requisito richiesto: un cappellino a tema natalizio.
Tempo di qualità
«L’idea è nata quasi per caso – racconta Bressan – L’esigenza è quella di unirsi, di far fronte ad un periodo che è ancora abbastanza complicato. Lo vediamo sulle famiglie e, in particolare, sugli adolescenti. Il girotondo è uno dei primi giochi che si fa con i più piccoli, uno stimolo a fare comunità. Il messaggio che vogliamo lanciare è proprio questo». Il centro “L’Arcobaleno” è aperto al pomeriggio tra le 16.30 e le 19.00 di lunedì, mercoledì e venerdì. «L’appello è rivolto a tutte le famiglie che accedono ai nostri sportelli, ma in generale a tutti». Tra i servizi offerti il supporto psicopedagogico, il supporto educativo e quello psicologico. «Ovada – prosegue Bressan – è una città piccola ma impegnativa. L’esigenza è quella di creare momenti non solo per i più piccoli ma anche per gli adulti attorno a loro».