Farello e Servato: «Ricette mediche via mail? Sia così per sempre»
Al momento la possibilità è solamente stata prorogata a tutto il 2023
CASALE – A marzo 2020 era stata introdotta la possibilità, da parte dei medici, di inviare impegnative e ricette di farmaci via e-mail o messaggio ai loro pazienti. La novità era stata pensata per evitare che, in piena pandemia, si affollassero gli studi dei dottori, alleggerendo gli stessi da numerosi impegni burocratici e garantendo loro più tempo da dedicare ai pazienti.
«Per non parlare di chi, affetto da patologie permanenti, non è più stato costretto a recarsi ciclicamente presso il proprio curante, limitando spostamenti a volte difficoltosi. Tutto questo rischiava di scadere tra pochi giorni, il 31 dicembre 2022» spiegano Gabriele Farello e Luca Servato in una nota.
Proseguono i due esponenti dem casalesi: «Fortunatamente, dopo gli appelli di cittadine e cittadini, farmacisti, associazioni di pazienti e, soprattutto, della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale e del Sindacato Medici Italiani, il Ministero della Salute e il Governo hanno raccolto lo spunto, tuttavia,solo con una proroga annuale sino al 31 dicembre 2023».
Dal Pd chiedono una svolta: «Ci associamo a tutte le voci in campo per chiedere che questo provvedimento diventi permanente. Ci domandiamo, altresì, come mai il nuovo Governo non abbia pensato a rendere definitivo un così valido strumento, per giunta già in uso con successo. Pur riconoscendo che si sia insediato da poco tempo, ribadiamo con fermezza quanto sia indispensabile questa condotta che deve assolutamente essere supportata da tutti, a nostro parere, perché di grande utilità pubblica. La vera Politica, in fondo, è quella che dà soluzioni alla collettività a prescindere dal colore. Confidiamo pertanto che il nostro sindaco, l’amministrazione e i parlamentari del nostro territorio si facciano portatori di queste istanze verso l’esecutivo».