"Al Pronto soccorso di Alessandria, una vita impossibile"
La battagliera Gianna Calcagno e il marito ricoverato. "Personale encomiabile, ma situazione assurda"
L'uomo ha contratto il Covid in ospedale: vietati i contatti. La protesta di Gianna Calcagno
ALESSANDRIA – Bisognerebbe provare a mettersi nei panni di un uomo di 88 anni, cieco, impossibilitato a parlare. Il suo unico modo di comunicare – racconta la moglie – è con la stretta di mano. Ora però i contatti non sono più possibili. Elio Calcagno, personaggio molto noto ad Alessandria soprattutto per le sue imprese in montagna, ha contratto il Covid.
Il contagio è avvenuto in ospedale, dov’è ricoverato da qualche giorno. Ora è al reparto di Malattie infettive, isolato. Ovviamente, non può più ascoltare le parole della moglie Gianna, né stringerle la mano.
"Al Pronto soccorso di Alessandria, una vita impossibile"
La battagliera Gianna Calcagno e il marito ricoverato. "Personale encomiabile, ma situazione assurda"
Lei, già presidente della circoscrizione Sud e donna molto impegnata ai tempi del Museo del fiume, non ci sta. Ha denunciato, con una lettera al ‘Piccolo’ l’eccessiva permanenza al Pronto soccorso, e ora tuona: “A chi devo imputare, e con chi devo prendermela, per se mio marito, che era negativo, ha contratto il Covid in ospedale? Non certo con i medici o con gli infermieri che si dimostrano sempre umani, preparati, efficienti. Semmai la colpa è della Sanità regionale: tanti bla bla, ma due anni e più di Covid non hanno insegnato nulla. Proseguirò la mia battaglia anche se da sola, perché il rispetto e la cura per le persone sono al di sopra di tutto”.