Pd all’attacco: “Il Duc della Lega? Mancavano scelte e contenuti”
Rossa e Antinucci rispondono al Carroccio: "Stucchevole l’urgenza di rivendicare una primogenitura esclusiva. Rivela debolezza"
“La Lega alessandrina ha scoperto il valore della continuità amministrativa e la evoca anche oltre la sua effettiva concretezza. Un tema, quello della continuità, che i suoi esponenti, quando amministravano la città, non solo non erano pronti a riconoscere ma demonizzavano“: Rita Rossa, capogruppo Pd a Palazzo Rosso, e Rapisardo Antinucci, segretario cittadino ‘dem’ rispondono al Carroccio sul tema dei Duc.
“È ben vero – spiegano – che l’amministrazione Cuttica ebbe l’idea di partecipare al bando regionale per i distretti del commercio ma la stesura e la realizzazione del progetto è stata frutto del lavoro prezioso delle Associazioni di categoria del commercio insieme con il sindaco Giorgio Abonante e la vicesindaca Marica Barrera. Uno dei primi tavoli operativi, appena insediati, è stato proprio quello del Duc, un progetto che, di fatto, aveva il nome ma a cui mancavano scelte e contenuti“.
Non solo: secondo gli esponenti del Pd, infatti, “c’è, tuttavia, una dimensione politica nelle parole degli esponenti della Lega che non va taciuta. Infatti l’urgenza di rivendicare una primogenitura esclusiva e l’insistenza a dipingere il sindaco, la sua giunta e la maggioranza come scolaretti da ammonire, quasi fossero inconsapevoli del lavoro amministrativo, non solo è stucchevole ma rivela la debolezza della Lega, alleggerita del suo 30% e ancora stordita per una sconfitta tanto cocente. Che bisogno c’è di continuare ad alimentare il racconto di risultati e successi da attribuire a chi ha perso le elezioni e che nella competizione con la proposta guidata da Abonante risulta ancora poco credibile, visto il clima di condivisione e sostegno di cui gode Abonante? Bene che ci siano concordia e rispetto istituzionale ma non si stravolga la realtà”.
