Serravalle: alla riscoperta di Jane Austin, tra tè e pasticcini
La biblioteca di Serravalle Scrivia celebra i 200 anni dell'autrice con una insolita "rievocazione" a cura di Patrizia Ferrando
SERRAVALLE SCRIVIA — Venerdì 16 dicembre, alle ore 17, la biblioteca di Serravalle Scrivia festeggia i 200 anni dell’autrice Jane Austin, figura di spicco della narrativa neoclassica che ha affondato le radici nell’eternità della memoria collettiva.
Non è semplice il tentativo di rinnovare a parole il ricordo di un’epoca ormai lontana, di una donna, in questo caso, che erge a pilastro della letteratura inglese e mondiale. La scrittrice Patrizia Ferrando si cimenta nella piacevole impresa proponendo anche un’analisi delle motivazioni che hanno reso Jane Austin un riferimento privo di limiti spaziali o temporali, al punto da favorire la nascita dei “Janeites”, in italiano “I seguaci di Jane”. Il suo intervento sarà coronato da un’aristocratica sosta zuccherata con assaggi d’altri tempi, finalizzata a trasportare i partecipanti, anche attraverso il senso del gusto, in un’era passata.
Una scrittura, quella di Jane Austin, professionale e totalizzante, la cui centralità stilistica prevede il senso dell’ironia e l’utilizzo del sarcasmo, che consentono al lettore di inquadrare i personaggi senza la necessità di lunghe dissertazioni. Quotidianità, riflesso del paesaggio sulle attitudini, storie d’amore e focalizzazione sull’universo femminile sono alcune costanti della poetica austiniana. Il festeggiamento in suo onore della Biblioteca di Serravalle Scrivia si soffermerà su tre aspetti fondamentali caratterizzanti il fenomeno culturale che ruota attorno all’”artista più perfetta tra le donne”, dalle parole di Virginia Woolf: l’amore per i suoi romanzi, lo sguardo attento per usi e costumi del suo tempo, spesso in ostile contraddizione con la direzione dei sentimenti più autentici, la narrativa odierna ma ambientata in epoca regency, considerata un vero sottogenere del romance.
Passando per dolci, tazze fumanti e abiti per balli natalizi, l’incontro dedicherà spazio agli amori regency di oggi con la presentazione di una serie di romanzi in uscita nelle prossime settimane. In compagnia di Linda Bertasi e Barbara Riboni, fondatrici della “Confraternita dei Leoni”, la conversazione si incentrerà sul racconto di coppie e amori, ma anche e soprattutto sull’interesse che il gruppo ha dedicato al modus vivendi di una società che annovera Jane Austin tra le sue protagoniste.