Palazzo Borgatta come nuovo "Ancora un mese per i dettagli"
Proseguono i lavori sulle facciate dell'ex Hotel Universo
Lo storico edificio ha brillato anche nell'ultimo fine settimana con molti visitatori. E i ponteggi sono sorti in altri punti limitrofi
OVADA – Finito. Il restauro più atteso della città, quello dell’imponente Palazzo Borgatta, angolo tra piazza Assunta e piazza Garibaldi, è terminato dopo due anni di lavori e decenni di rinvii. «Mancano solo gli ultimi ritocchi ai muri del piano terra» spiega Pietro Pini, che con i fratelli Valentino e Andrea guida l’impresa di famiglia Le Botteghe di Cose Vecchie, alla quale i proprietari si sono affidati per recuperare un edificio di grande impatto sull’immagine complessiva del centro storico. Per gli ovadesi, è una sorta di regalo di Natale inaspettato: dopo il completamento del restyling sul prospetto su piazza Assunta la scorsa primavera, in questi giorni sono state rimosse le impalcature che coprivano dall’estate la facciata sulla vicina piazza Garibaldi, dove i lavori erano slittati per il rifacimento della pavimentazione da parte del Comune.
Palazzo Borgatta come nuovo "Ancora un mese per i dettagli"
Proseguono i lavori sulle facciate dell'ex Hotel Universo
«Non è stato un intervento facile – commenta Pini -, tra le varie ondate di Covid e la concomitanza del cantiere per rifare piazza Garibaldi, ma dopo due anni siamo arrivati in fondo. Non possiamo che essere contenti e orgogliosi per il risultato, anche perché siamo consapevoli che questo recupero era atteso in città da almeno trent’anni: è davvero una bella soddisfazione esserne gli autori».
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Dopo la fase sperimentale della scorsa estate si guarda alle prospettive future
Il restyling delle due facciate frontali, dov’è pure inglobato l’antico torrione stondato della Porta Genovese, e di quella sul retro, ha visto il recupero del colore rosso caratteristico del palazzo, un tempo anche sede dell’hotel Universo. Per il rifacimento, che ha visto la collaborazione di Renzo Peruzzo, si è optato per l’uso di un colore a calce, dunque naturale, traspirante: una soluzione scelta anche per l’intonaco e per le altre lavorazioni, «tanto da renderlo quasi un intervento di bioedilizia» hanno spiegato i fratelli Pini. Le decorazioni hanno poi visto il recupero dei vecchi trompe l’oeil in stile genovese e, ora, non resta che completare il bugnato a livello della strada. Il maxi restyling che ha ridato luce alle piazze più importanti di Ovada ha anche svelato agli occhi dei cittadini le potenzialità del centro storico. E all’orizzonte ci sono almeno altri tre grandi interventi di recupero: le impalcature dovrebbero alzarsi nei prossimi mesi.