Alessandria non sa vincere, Montevarchi la raggiunge due volte
Rota e Checchi per i due vantaggi, ancora gol 'regalati' agli avversari e le punte a secco
L'ultima rete di un attaccante sette turni fa. Due gol evitabili
ALESSANDRIA – Sarebbe bastato non avere una paura esagerata nei primi 20 minuti non giocati. Sarebbe bastato gestire meglio il vantaggio. Sarebbe bastato non concedere due reti al Montevarchi per leggerezze, “mancata comprensione” (come la definisce Rebuffi) e nervosismo. Sarebbe bastato vincere una gara al Moccagatta dopo tredici turni dalla prima, e unica, con la Carrarese.
Ma se l’Alessandria è lì, in un fondoclassifica affollato, una ragione c’è. Anzi più di una
Alessandria non sa vincere, Montevarchi la raggiunge due volte
Rota e Checchi per i due vantaggi, ancora gol 'regalati' agli avversari e le punte a secco
MARIETTA – Non assolto: nell’azione dell’1-1 c’è una devizione, sul tiro di Lischi, che manda la palla dove non può arrivare. Ma nell’azione del 2-2 quel pallone in area deve essere suo, senza se e senza ma: 5.5
ROTA – Altalenante: se la partenza è con una leggerezza enorme che consegna un pallone pericoloso a Kernezo. Per tutta la gara alterna giocate di voglia ad altre confuse. Il suo primo gol illude, l’altalena continua nella ripresa: 6
CHECCHI – Determinato: e vorrebbe anche essere determinante, quasi ci riesce, perché l’azione del primo vantaggio è quasi tutta sua e il raddoppio ha la sua firma. Da rivedere nel 2-2, perché è in mezzo all’area che Jallow ha troppa libertà: 6.5
SINI – Suggeritore: meno male che c’è lui che sa battere bene gli angoli, perché oltre la metà delle 11 reti attuali dei Grigi sono nate in quel modo. Soffre anche lui la pressione del Montevarchi nella ripresa: 6
NUNZELLA – Distratto: nell’azione del secondo pareggio manca il contrasto e permette a Giordani di mettere in area il pallone del 2-2. Rendimento troppo ‘a strappi’ e non è la prima volta: 5.5
NICHETTI – Battagliero: mette sempre il piede, sbagliando anche qualche controllo, ma è fra i pochi ad accorciare e a giocare anche per vie orizzontali. Da un suo tiro nasce l’angolo del secondo vantaggio: 6
SPERANZA – Involuto: il ragazzo si è un po’ perso per strada, se è in pressione sbaglia, eppure in mezzo è uello con le letture migliori. Peccato che gli riescano solo a intermittenza e fatichi a impostare, appoggiando troppo spesso palla indietro: 5.5
LOMBARDI – In affanno: anche evidente, a destra, dove parte, poi a sinistra dove Rebuffi lo sposta, dopo l’errore che consegna la palla dell’1-1 a Lischi. Una gara tutta in fatica per lui, soffre la fisicitaà degli avversari, che vanno al raddoppio, sono rari i palloni puliti che gioca. Forse un cambio anticipato sarebbe servito: 5
RIZZO – (dal 27’st) Inifluente: quasi non ci si accorge che entra. Un paio di tentativi di far salire la squadra, ma la palla è facile preda delle maglie arancioni: 5.5
MARTIGNAGO – Mobile: non si può dire che non si impegni, anche se è troppo ostinato, a costo di perdere la palla. Comunque, savanti, è il solo che riesce ad andare via nello stretto, peraltro senza capitalizzare queste opportunità: 5.5
SYLLA – (dal 36’st) Impaurito: si porta addosso il blocco per l’infortunio. Una sola fiammate, poco, ma almeno che serva ad accenderlo per le prossime gare: ng
PELLEGRINI – Inconsistente: alla seconda gara da titolare, un passo indietro rispetto anche ad Ancona. Sbaglia troppo, anche giocate facili, si fa limitare troppo e anche passando a destra la situazione non migliora: 5
I tifosi chiedono di più. E la tribuna resta deserta
ALESSANDRIA - Novanta minuti, più recupero, di tifo. Alla fine, però, gli applausi non ci sono. Anzi, ad applaudire sono…
GHIOZZI – (dal 42’st) Ritardato: il suo ingresso. Con i se e i ma non si fanno i risultati, è vero, ma si poteva provare ad avere le sue accelerazioni prima: ng
GALEANDRO – Isolato: il gioco anche troppo verticale dell’Alessandria non lo aiuta molto. Ha una occasione nel primo tempo, di poco sul fondo, e mette anche una buona palla per Martignago. Serve più peso di quello che sta dando: 5.5
NEPI (dal 27’st) In ombra: un tiro e un tacco. Poco, troppo, per un giocatore che non riesce a sfruttare neppure la sua fisicità. Se giocasse più per la squadra e con la squadra sarebbe più utile: 5.5