A Bistagno sarà un Natale solidale e sostenibile
Domenica l'inaugurazione dell'albero e del presepe, con un occhio di riguardo ai consumi
BISTAGNO – Verrà inaugurato domenica 11 alle 17 l’albero di Natale allestito nel cortile della Gipsoteca di Bistagno.
Le decorazioni fatte con mattonelle colorate – richiamo agli obiettivi dell’Agenda 2030 – vogliono porre l’attenzione sul tema “sconfiggere la povertà” con una moltitudine di piccole sfere rosse. Alle 17, quindi, appuntamento nel cortile della Gipsoteca in corso Carlo Testa 3, dove i bambini della scuola dell’infanzia e della Scuola Primaria “G. Monteverde” depositeranno le scatole dono dei 17 obiettivi realizzati durante laboratori didattici svolti in aula, completando così il primo albero di Natale dedicato all’Agenda 2030. Il predominante colore rosso delle decorazioni risponde al primo obiettivo del programma di azione per le persone, per il pianeta e la prosperità, sottoscritto nel 2015 dai governi di 193 paesi dell’ONU per lo sviluppo sostenibile: sconfiggere la povertà.
Anche il Comune di Bistagno ha voluto fare la sua parte, donando pacchi di prodotti per l’igiene della persona e della casa all’Emporio Solidale di Acqui Terme.
Alle 18 si accende il presepe in legno
“Il cuore culturale di Bistagno – afferma la Responsabile dei servizi culturali del Comune di Bistagno Federica Monti – diventa oggi un luogo capace di promuovere azioni concrete intorno a temi che ci toccano sempre più da vicino: dal cambiamento climatico, alle disuguaglianze. La cultura può, e deve, essere parte attiva nella diffusione di processi di welfare, sottolineando i concetti di cura e attenzione. Donare prodotti per l’igiene della persona e della casa non è una scelta casuale: le azioni a contrasto della povertà non possono escludere aspetti che riguardano la dignità della persona”.
Alle 18, nella piazzetta di fronte al sagrato della Chiesa di San Giovanni Battista, si accenderà il presepe in legno realizzato dal Laboratorio Daccapo e dipinto di bianco da Alyssa Bilboc, Anita Malusà, Sofia Meo, Veronica Santi e Denise Sburlati, alunne delle classi 3A e 3B della scuola secondaria di Primo Grado “G. Saracco”.
“La crisi energetica non fa sconti a nessuno”
Dall’11 dicembre al 15 gennaio chi passeggerà di sera per Bistagno non incontrerà le consuete luminarie natalizie ma dei punti, o meglio spunti, di riflessione illuminati da energia solare. “Noi amministratori – spiega il sindaco Roberto Vallegra – siamo costantemente chiamati ad agire con responsabilità. Si tratta di un aspetto che ci pone di fronte a scelte che a volte possono sembrare impopolari. Le luminarie sono una tradizione e raffigurano uno dei principali simboli del Natale, ma la crisi energetica non fa sconti e lascia poco spazio di manovra. Allestire le consuete luci natalizie a Bistagno graverebbe non poco sul bilancio comunale. Abbiamo deciso di percorrere una strada alternativa puntando sulla filiera della solidarietà, che a ben vedere è il vero messaggio che il Natale deve portare con sé. Un presepe di fronte alla chiesa e un albero di fronte alla Gipsoteca che saranno in grado di raccontare alla comunità importanti messaggi di prossimità”.
Il Sindaco ha chiesto a Fondazione Matrice ETS il supporto nelle fasi organizzative e di concretizzazione dell’idea. “Si tratta di un modo diverso di leggere un problema, della capacità di far diventare risorsa quello che a prima vista rappresenta un limite. A Bistagno il Natale non si è spento ma è diventato veicolo per azioni di solidarietà”, ha concluso la Presidente di Matrice Carmen Ditto.