Manuela Repetti, un noir psicologico per l’esordio letterario
«Ho affrontato il tema dell'imperscrutabilità dell?animo umano e dell'istinto omicida che caratterizza l'uomo», dice l'autrice di Novi Ligure
NOVI LIGURE — Verrà presentato venerdì 9 dicembre in biblioteca a Novi Ligure il libro “Le rassicurazioni di Marta”, opera prima di Manuela Repetti. Il volume è nato «cominciando a scrivere una storia che avevo ben chiara già in testa – dice l’autrice – ma senza sapere che sarebbe diventato un romanzo e tanto meno immaginare di pubblicarlo». Si tratta di una vicenda noir, anche se Manuela Repetti sottolinea che «in realtà è difficile categorizzare questo romanzo, il noir psicologico è il genere che più si avvicina a questo testo».
Manuela Repetti, 55 anni, appartiene a una nota famiglia di imprenditori novesi e ha svolto attività politica sia a livello locale (è stata consigliere comunale) sia nazionale (è stata deputata nella XVI legislatura e senatrice nella XVII). Molto noto è anche il suo compagno di vita, l’ex ministro Sandro Bondi.
L’appuntamento è alle 17.45 presso la biblioteca di via Marconi 66. Insieme all’autrice ci saranno Lorenzo Robbiano, Piero Vernetti e Mariarosa Guerriero.
Il volume è il frutto di una serie di riflessioni che l’autrice nel corso del tempo ha scritto su temi di interesse sociale pubblicati su social o su giornali. «Mai ho pensato di scrivere un romanzo, ma, una volta cominciato, mi sono resa conto della forza della scrittura, e anche di quanto sia terapeutica». Manuela Repetti non si è ispirata a un autore o a un genere in particolare. Il lettore de “Le rassicurazioni di Marta” «non troverà altrove qualcosa di simile».
«Ho affrontato il tema dell’imperscrutabilità dell’animo umano e dell’istinto omicida che caratterizza l’uomo. Una tesi discussa nel capolavoro di Mirbeau “I giardini dei supplizi” che mi ha affascinata, anche scossa, secondo cui l’uomo sarebbe portato per natura al male, a uccidere».
“Le rassicurazioni di Marta” non rimarrà isolato: «Ho già in mente un’altra storia e ho già cominciato a scriverla, ma ho la sensazione che ci vorrà un po’ di tempo», spiega Manuela Repetti.