Scuole senza trasporti. Sapio: «Fatto quanto di nostra competenza»
Venerdì e sabato mancheranno mezzi per portare gli studenti a lezione: per molti scatterà la dad
Saranno due giornate di servizi 'non scolastici', dad per metà degli studenti
CASALE – Si avvicina il ponte dell’Immacolata, e per le scuole di Casale tornano, se mai se ne fossero andati, i disagi legati ai trasporti. Non ci saranno, sostanzialmente, i mezzi in grado di raggiungere la città del servizio scolastico e le giornate di venerdì e sabato saranno considerate come giorni non di lezione, almeno dalle aziende dedite allo spostamento degli studenti.
I presidi si chiedono il perchè. Mesi fa i sei istituti cittadini, comprensivi e superiori, insieme all’amministrazione, hanno deliberato il calendario scolastico congiunto. Sì al ponte dei Santi, sì a quello del 2 giugno 2023, no a questo dell’Immacolata, con scuole aperte venerdì 9 e sabato 10 dicembre.
L’amministrazione comunale chiede quindi all’Amp, l’Agenzia per la Mobilità Piemontese, di prevedere i mezzi. La risposta negativa è di qualche settimana fa. Quindi si sapeva, purtroppo, che ci sarebbero stati problemi per i tanti pendolari dal Piemonte. Rimane la Lombardia, dalla quale proviene circa un terzo degli studenti. La risposta, anche in questo caso negativa, è di poche ore fa (in Lombardia, per effetto delle possibilità dettate dall’autonomia scolastica, gli istituti sostanzialmente resteranno chiusi e non sono previsti trasporti scolastici), e arriva direttamente dai vettori. Autoguidovie addirittura comunica agli istituti casalesi di aver ricevuto indicazioni direttamente dall’Amp di effettuare il 9 e 10 trasporto non scolastico, come previsto dal calendario regionale.
Scuole senza trasporti. Sapio: «Fatto quanto di nostra competenza»
Venerdì e sabato mancheranno mezzi per portare gli studenti a lezione: per molti scatterà la dad
Un fulmine a ciel sereno: «Avevamo già, nostro malgrado, previsto che per ogni classe sarebbero mancati 2-3 studenti piemontesi, per i quali dovremo ricorrere alla dad, ora però con questa notizia avremo classi dimezzate, con una decina di assenti o anche più in ognuna. Avevamo deciso il calendario insieme con l’amministrazione, avevamo addirittura rassicurato i lombardi e le loro famiglie che temevano l’assenza di mezzi, a saperlo in sede di programmazione avremmo tenuto chiuso. Questo ennesimo grave problema non depone a favore di eventuali ulteriori cambi all’organizzazione» tuona Riccardo Calvo, preside del Balbo, riferendosi all’ipotesi di adozione della settimana corta.
Scioccato Riccardo Rota del Sobrero: «L’intera situazione è inspiegabile perchè non viene assolutamente tutelata una delibera legittima e l’interesse dei ragazzi che frequentano le scuole casalesi. Manca una comunicazione efficace alle scuole circa le decisioni prese»