La fuga in Svizzera dalle perquisizioni. Il libro in Sinagoga a Casale
Con l'autrice Valeria Gandus ci sarà Gad Lerner
CASALE – L’undici settembre del 1943 un commerciante milanese trentaquattrenne, Riccardo Gandus, decide di provare a scampare alla bufera delle persecuzioni antiebraiche nazifasciste riparando in Svizzera. Con una agendina di pelle blu e i vestiti leggeri (tornerà più tardi, avventurosamente, a recuperarne di più adatti all’inverno), la nostalgia della sua città, della sua ragazza, un po’ di soldi e qualche gioiello in tasca, varca il confine per essere accolto, come altri ventottomila suoi correligionari, in campi di lavoro, certo non paragonabili ai lager tedeschi, ma non privi di durezze e difficoltà.
È l’avventura descritta da “Un angolo di pace”. Un ebreo in fuga nella Svizzera del ‘43 (Edito da Calamospecchia Edizioni) e scritto da Valeria Gandus che sarà presentato domenica 11 dicembre alle ore 16.30 al complesso ebraico di Vicolo Salomone Olper a Casale. Insieme a lei ci sarà Gad Lerner, un gradito ritorno alla Comunità Ebraica casalese quello del noto giornalista e conduttore televisivo.
L’avventura di Riccardo Gandus è emblematica di molti ebrei italiani che cercarono rifugio in Svizzera in quegli anni: vede perquisizioni e duro lavoro, privazioni e tristezze, ma anche momenti sereni con amici e parenti rifugiati anch’essi. Il libro ha tratti quasi picareschi, tra sparizioni di abiti e trucchi per passare la frontiera. Sua figlia Valeria racconta in questo libro intenso e sobrio la gratitudine sincera di Riccardo Gandus per la Svizzera, che ha regalato una possibilità concreta di sopravvivenza ai perseguitati; e insieme la loro inesauribile vitalità, e l’amore e la speranza che l’hanno alimentata.
Valeria Gandus, milanese, laureata in Scienze politiche, è stata per molti anni inviata di Panorama, e poi collaboratrice del Fatto quotidiano fino al 2016. Ha scritto, con il collega Pier Mario Fasanotti, tre volumi di una piccola storia d’Italia dal 1945 al 1980, inquadrata attraverso la lente d’ingrandimento della cronaca nera: Mambo Italiano (1945/1960), Kriminal tango (1960/1970), Bang Bang (1970/1980), tutti editi da Tropea – Il Saggiatore. Attualmente collabora alla rivista online Cultweek.
L’ingresso è libero; per informazioni 0142 71807 e www.casalebraica.org.