Casale piange la morte di Gianni Calvi, insegnante e amministratore
Aveva 75 anni. Fu diverse volte assessore e consigliere comunale
L'intervento del professor Fabrizio Meni
CASALE – Fabrizio Meni, docente del Balbo di Casale, ricorda così Giovanni ‘Gianni’ Calvi, scomparso nella notte tra venerdì e sabato.
Il rosario sarà alle ore 18.30 di lunedì 5 dicembre in Duomo; il funerale sarà sempre in Duomo martedì 6 dicembre alle 10.30.
Casale piange la morte di Gianni Calvi, insegnante e amministratore
Aveva 75 anni. Fu diverse volte assessore e consigliere comunale
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Gianni Calvi era un maestro. Punto. Non per la professione che ha fatto per anni. Maestro nel senso pieno, originario del termine. Che si dice di chi non fa né dà lezioni, ma è un esempio e fa, con la sua vita, testimonianza.
Ricordo che lo invitammo al liceo. Io ero un ragazzino ed era forse il 1981. Comunque c’era la guerra fredda. Di qua Reagan, di là Breznev e il riarmo nucleare e lo scudo spaziale come escalation dello scontro atomico. Lui, insieme ad altri a commentare un film, sicuramente non memorabile, sulle conseguenze di un conflitto atomico. Le insegnanti del Ginnasio di allora impedirono alle loro classi di parteciparvi, benché fosse una assemblea autorizzata. Potete immaginarne il motivo. Lui non ci fece discorsi politici né ci diede lezioni. Portò la sua testimonianza di obiettore di coscienza in Brasile, la sua preoccupazione per una umanità che investiva sempre più in armi, ma anche la sua appassionata convinzione sulla possibilità del disarmo e della pace. Perché i suoi occhi comunque e sempre brillavano di sogni. Di utopie sempre possibili. A volerle fino in fondo e fino alla fine. Superfluo dire che molti guardando a lui maturarono, come me quel giorno, la loro obiezione di coscienza.